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Il rischio è concreto, anche perché i reati penali di Becker sono continuati anche dopo l’attuazione della Brexit (31 dicembre 2020), che ha reso più rigorosa la legge sull’immigrazione per i cittadini dell’UE. Becker, che non si pensa abbia preso la cittadinanza britannica, potrebbe essere espulso ai sensi della precedente versione (più moderata) dello UK Borders Act 2007, o della versione aggiornata, che è stata implementata il 31 dicembre 2020.
“Se la condotta criminale ha avuto luogo dopo il 31 dicembre 2020, Becker è soggetto all’espulsione automatica perché ha ricevuto una condanna a 12 mesi o più – ha spiegato al The Guardian Colin Yeo, un avvocato esporto di immigrazione -. Potrebbe tentare di fare resistenza facendo riferimento ai diritti umani, ma abbiamo visto giovani uomini di colore che hanno vissuto nel Regno Unito molto più a lungo di Becker, a volte fin dalla prima infanzia, espulsi per pene inferiori. Se invece la condotta fraudolenta è avvenuta prima di tale data, il Ministero dell’Interno probabilmente tenterà di espellerlo, ma avrebbe più chance di restare“.
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