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Avis Cup, Daily Premier Tour, Liga Pro, Russia Masters Pro Tour. Nomi che fino a pochi giorni fa erano totalmente sconosciuti: sono i nomi delle competizioni di tennis russe amatoriali e semi-amatoriali in corso in questi giorni. Si affrontano giocatori il cui livello va da quelli con qualche sporadica comparsata nei tornei ITF fino a giocatori paragonabili ai nostri quarta categoria non classificati. E si affrontano, in talune competizioni, addirittura al meglio dei 5 set, tra bambini che urlano e scorrazzano nei campi adiacenti ed amenità varie.
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Giocano spesso “andata e ritorno”: il primo match tra Tizio e Caio inizia alle 9, al meglio dei 3 set ed all’ora di pranzo giocano la rivincita. Ci sono giocatori che finiscono per affrontarsi 50 volte. Come mai questi improbabili campionati sono venuti alla ribalta, proprio ora? Perché in queste settimane di assenza pressoché totale di sport giocato, i bookmakers hanno iniziato a quotare questi match come se fossero match “normali”, con vasta quantità di scommesse speciali (Vincente game, punteggio esatto game, under/over etc) e limiti di puntata paragonabili a quelli dei tornei ITF.
Ovviamente questi match non potevano non fare gola ai malintenzionati ed il match fixing è arrivato velocemente: c’è stato un caso di un giocatore quotato 1.25 prima dell’inizio della partita al meglio dei 5 set, che aveva una quota 5 dopo aver vinto i primi due set. Quindi per chi avesse un disperato bisogno di vedere tennis dal vivo ci sono due consigli: fatevi due risate, guardate qualche match e state alla larga dallo scommetterci!
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