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Tennis, Binaghi: “Obiettivo medaglie a Parigi, condizione fisica di Berrettini un’incognita”

Angelo Binaghi
Angelo Binaghi - Foto Giampiero Sposito/FIT

“Olimpiadi? Nel tempo ho dovuto spesso combattere per far capire l’importanza della nazionale ai giocatori. Leggere che i nostri vogliono vincere mi riempie di gioia. Magari qualcuno preferirebbe un grande slam, nel tennis le Olimpiadi non sono la manifestazione dell’anno, non danno punti per la classifica ATP, sono inutili sotto questo punto di vista, ma nonostante questo giocheremo per portare qualche medaglia in più e noi saremo là affinché questo avvenga”. Queste le parole di Angelo Binaghi, presidente FITP, durante puntata la puntata numero 719 de ‘La Politica nel Pallone’ condotta da Emilio Mancuso, uno speciale dedicato al tennis italiano, parla delle prossime Olimpiadi. “Se Sinner diventasse numero 3 sarebbe la prima volta nella storia del tennis dell’era moderna, il 2 sarebbe il record assoluto oltre Pietrangeli. Per quanto riguarda Berrettini, la grande incognita sono le sue condizioni fisiche. Coppa Davis? Vengono ancora i brividi a ripensarci. Spesso i grandi trionfi sono stati ottenuti in modo rocambolesco, come è successo a noi nel girone. Quello che dice il tennis mondiale è che la squadra se lo è meritato perché è una grande squadra, di ragazzi giovani e di ottime prospettive con un campione come Sinner”, conclude Binaghi.

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