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“Nei prossimi dieci anni, il tennis italiano non deve porsi limiti, dalla Coppa Davis a Wimbledon ai tornei dello Slam. Le cose stanno andando nella giusta direzione. Andiamo verso un’età dell’oro del tennis italiano”. Queste le parole di Angelo Binaghi presidente della Fit, che ha commentato l’impresa realizzata da Jannick Sinner, vincitore a 19 anni degli Open di Sofia, primo trofeo Atp in carriera. “Se pensiamo a quando siamo arrivati, facevamo fatica ad averne uno nei primi 120 del mondo. Mi sembra che di acqua ne sia passata sotto i ponti. Vogliamo avere i numeri per arrivare a vincere la Coppa Davis – ha proseguito ai microfoni di Supertennis – Il nostro sogno era di vedere un italiano in campo alle Finals entro il 2025. Non c’è solo Sinner. Da qui al 2025 ci saranno Berrettini, Fognini, speriamo Sonego che giocherebbe in casa. Ci giocano i giovani come Musetti e Nardi. I nostri obiettivi secondo me andrebbero rivisti, vorremmo vedere un italiano a giocarsi la finale nei prossimi cinque anni. Dobbiamo sperare che questo grande dramma che sta assillando il mondo possa terminare, che si trovi un vaccino o una cura per la pandemia. Per quanto riguarda il tennis, spero solo che i giocatori stiano bene, che quindi possano tornare ad esprimere il tennis visto in questi anni. Ci basta la salute, il resto arriverà da solo”, ha concluso.
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