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Stefano Berlincioni, uno dei massimi esperti del betting tennistico, chiarisce la situazione dopo la nota pubblicata dalla TIU, l’organo anti-corruzione dei tornei professionistici. La Tennis Intergrity Unit infatti, dal 22 marzo scorso, ha ricevuto 38 segnalazioni di match sospetti, affermando in una nota che i dubbi riguarderebbero 6 match a livello Challenger, 15 in 15k maschile e 1 in un 25, 16 in 15k femminili. Berlincioni, nello specifico, ha detto di aver notato movimenti più che inusuali a Nur-Sultan: “Per ritenere una partita sospetta non ci si deve mai basare solo sul risultato in sé, che è la bellezza di questo sport con le varie sorprese all’ordine del giorno. Occorre guardare anche il comportamento dei bookmaker e Nur-Sultan era un torneo particolare“.
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“Con il diffondersi della pandemia, a molti tennisti era stato consigliato di ritirarsi oppure sarebbero rimasti in quarantena. Ma in generale i tornei nella zona ex sovietica, diciamo così, si prestano molto a incontri combinati” ha spiegato l’esperto. Berlincioni, per la verità, aveva segnalato in tempo reale, su Twitter, qualche match sospetto, come quelli Elgin-Walkow e Khabibulin-Freund. L’esperto motiva i sui sospetti: “Elgin ha 38 anni, è un doppista e già il fatto che fosse in un tabellone di singolare poteva suonare sospetto. Prima della partita era quotato 1.5, dopo il primo turno di servizio era già passato sfavorito. Khabibulin invece, era considerato nettamente sfavorito sino al 6-3 6-6 (3-3) tutto dalla sua parte. Morale? Quattro gratuiti consecutivi, secondo e terzo set a Freund. Chi l’avrebbe mai detto?“.
Le ultime partite disputate sono state per molti l’ultima occasione di raccogliere denaro prima della sospensione delle attività, che ormai era nell’aria. “Prima del coronavirus ho avuto l’impressione di una diminuzione di match fixing. Non per qualche intervento particolare della Tiu, quanto di quelli di polizia locale: alcuni sono stati arretsati, penso a giocatori come Okala e Lescure. Probabilmente alcuni si sono spaventati” prosegue Berlincioni. “Le segnalazioni? Se c’è qualche riscontro reale approfondiscono ma molte cadono nel nulla e non perché effettivamente non ci sia nulla da segnalare… Hanno dei mezzi investigativi potentissimi, se vogliono. A furia di scavare potrebbero trovare un fenomeno allargatissimo e quindi preferiscono squalificare qualcuno di tanto in tanto come capro espiatorio” chiosa l’esperto.
Le possibilità di trovare irregolarità aumentano man mano che si scorre il ranking, dal momento che sono i tennisti di bassa classifica ad avere più problemi economici. Proprio in questi giorni vengono quotati match di quarta categoria in Russia, dove i risultati non sono prevedibili: “Qui diventa difficile capire, potrebbero sbagliare di proposito oppure per alcune lacune tecniche. L’altro giorno ho visto un giocatore commettere doppio fallo con un fallo di piede di metri… E non ci sono neppure delle limitazioni sulle puntate, si possono scommettere tanti soldi“. “Il problema è che i book hanno bisogno di gente che punti su qualsiasi cosa: c’è un giro di soldi troppo grosso, per questo motivo non ha tolto livescore dai tornei Itf come avevano annunciato” ha concluso Berlincioni.
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