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Uno dei temi che in queste ultime settimane sta tenendo banco è senza dubbio quello della lotta contro il razzismo, con la nascita del movimento ‘Black Lives Matter’, dopo la morte dell’afroamericano George Floyd a Minneapolis. La scorsa settimana anche la leggenda del tennis Boris Becker ha partecipato ad una delle tante manifestazioni, rivelando di essere stato vittima di diversi attacchi via social, indirizzati anche alla sua famiglia: “I miei tre figli più grandi subiscono attacchi razzisti almeno una volta alla settimana. Sono successe troppe cose, troppe persone sono state uccise solo per il colore della pelle. Non puoi starne fuori, per me è una questione personale”.
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Il tre volte campione sull’erba di Wimbledon ha tre figli di colore, che continuano a subire delle discriminazioni: “Sono stato insultato dalla Germania. Non ho avuto altro che odio e cattiverie sui social media. Chiunque abbia delle riserve sulla popolazione nera mi attacca personalmente. Onestamente: posso fare a meno di questa gente. Educa te stesso, informati. Più sai, meglio è. Non puoi parlare con un razzista incorreggibile, perché non ti ascolterà. Tuttavia, se il razzista vede che sei davanti a lui di tre lunghezze professionalmente e personalmente, per lui è una punizione molto più dura. Questo è il mio messaggio per i miei figli. Non viviamo più sull’albero. Da tempo ci siamo sviluppati, non siamo più scimmie”.
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