Nella prima semifinale del singolare maschile degli Australian Open di tennis (Melbourne, cemento) Novak Djokovic impone la sua legge e si sbarazza in quattro set dello svizzero Roger Federer con il punteggio di 6-1 6-2 3-6 6-3 qualificandosi per la sesta finale nel torneo australiano.
Una partita attesissima da tutti gli amanti di questo sport che però si è subito tramutata in una mattanza. Il numero uno del mondo ha giocato per due set in maniera paradisiaca, annichilendo il suo avversario e battendolo in ogni fondamentale di gioco. Federer ha dato segni di scoramento, di impotenza di fronte ai colpi del suo avversario e dopo circa quarantacinque minuti di partita si trovava sotto di due set: 6-1 6-2 senza diritto di replica.
Nel terzo set è arrivata la riscossa del basilese, il quale ha cominciato a giocare in maniera molto più offensiva, spingendo a tutta per evitare una batosta che stava prendendo dimensioni epiche e anche umilianti. Nel sesto gioco della terza frazione di gioco arriva il primo break della partita per Federer, break che fa impazzire di gioia la Rod Laver Arena, schieratasi apertamente nei confronti del campione svizzero. Djokovic non riesce a ricucire lo strappo e cede dunque il terzo set con il punteggio di 6-3.
Prima dell’inizio del quarto parziale comincia a scendere qualche goccia di pioggia che costringe gli organizzatori a chiudere il tetto, trasformando così la partita in un match indoor. L’equilibrio si spezza in un meraviglioso ottavo game, con Federer che vince il punto del torneo, ma che sarà l’ultimo della sua partita. Djokovic sigla il break che mette un marchio indelebile su questo incontro e lo porta per la sesta volta in finale agli Australian Open, la diciannovesima in una prova del Grande Slam, a meno uno da Rafael Nadal. In finale adesso se la vedrà con il vincente del match che vedrà opposti Andy Murray e Milos Raonic. Chiunque, contro questo Djokovic, partirà da sfavorito.
