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In una giornata nemmeno troppo calda a Melbourne, ma comunque baciata dal sole, era tempo dei primi due quarti di finale del tabellone femminile. Nella parte alta a sfidarsi in semifinale saranno Venus Williams, che ha sconfitto in due set la russa Anastasia Pavlyuchenkova, e Coco Vandeweghe, che dopo aver eliminato la campionessa in carica e numero uno del mondo Kerber, oggi ha annientato anche Garbine Muguruza.
Nel primo quarto di finale, all’una in Italia, la Williams ha sconfitto con il punteggio di 6-4 7-6(3) la russa Pavlyuchenkova. Era il sesto incontro tra le due giocatrici e la Williams conduceva 3-2, si incontrarono per ben tre volte (le prime tre) nella stagione 2009 quando due di quegli incontri li vinse la russa. Quest’oggi a Melbourne, invece, poco da fare per Anastasia incapace di stoppare la corsa della “Venere nera” in un torneo sin qui perfetto per lei e dove la 36enne statunitense deve ancora perdere un set. Il primo set è un po’ altalenante con scambi di break all’interno del parziale: la russa, ex numero uno al mondo juniores, va avanti due volte un break (2-1 e 4-3) riconcedendo la battuta subito, nel turno successivo, all’avversaria. Venus è spietata e avanti 5-4 chiude il parziale piazzando lei il break decisivo. Il secondo set è un set fotocopia, almeno nello score, con la giocatrice di Samara che sale 2-1 e 4-3 con break, ma lo restituisce subito. Il secondo gioco del set è il più lungo del match dove vengono giocati addirittura 21 punti. Poi dal 4-4 in poi i servizi la fanno da padrone, non si vede più una palla break e si arriva al tie-break. Pavlyuchenkova sale 3-1 ma lì si chiude il canto del cigno con la Williams che non concederà più nemmeno un punto infilando una striscia di sei punti consecutivi fino al 7-6 finale.
Con questo successo Venus Williams torna in semifinale all’Australian Open dopo ben 14 anni (quando nel 2003 raggiunse la finale, perdendo da sua sorella Serena) e diventa la giocatrice più anziana a questo livello in uno Slam da quando Martina Navratilova raggiunse la finale a Wimbledon nel 1994.
Ad affrontare la Williams in semi ci sarà Coco Vandeweghe: la newyorkese classe 1991 non si ferma più e dopo aver eliminato a sorpresa Angelique Kerber fa un sol boccone anche della numero 7 al mondo Garbine Muguruza, 6-4 6-0 in un’ora e 25 minuti di partita. Prima semifinale Slam per l’americana che sconfigge per la terza volta in quattro incontri la spagnola.
Il gioco chiave del match è il settimo del primo set con entrambe le giocatrici a lottare su ogni punto con le unghie e con i denti, alla fine dopo 10 minuti di game e 5 palle break la Vandeweghe strappa il servizio alla spagnola, unico e decisivo break del set portato sino al 6-4 finale. il secondo set è un assolo a stelle e strisce, Coco riesce a breakkare subito in avvio la spagnola e in tutto il set le concederà appena 10 punti.
Giovedì la Vandeweghe, che salirà almeno al numero 20 WTA (oggi è 35 al mondo), affronterà la ex numero uno al mondo Venus e anche a fine match si è detta molto entusiasta: “È un sogno giocare contro qualcuno con la quale sei cresciuta guardando suoi match in TV. È una giocatrice incredibile, futura Hall of Famer, ho avuto l’esperienza di averla incontrata già una volta, ma a questo punto di uno Slam è una cosa strana, che non riesco a spiegare a parole.”.
L’unico precedente risale alla scorsa stagione quando, sui campi del Foro Italico, Venus prevalse in due set 6-4 6-3.
Questa notte, a partire dalle una italiane, gli altri due quarti di finale: si parte con Pliskova-Lucic Baroni e a seguire il match probabilmente più atteso con Serena Williams che affronta la britannica Johanna Konta.