Andy Murray saluta l’Australian Open 2017, sorprendentemente sconfitto da Mischa Zverev, fratello maggiore di Alexander, negli ottavi di finale. Il tedesco si è imposto col punteggio di 7-5, 5-7, 6-2, 6-4 in 3 ore e 36 minuti. La notizia ha del clamoroso, probabilmente anche più del ko di Djokovic contro Istomin. In uno Slam, Murray non perdeva da un giocatore con classifica così bassa (Zverev è numero 50 del mondo) dall’Australian Open 2006 (ko al primo turno contro Juan Ignacio Chela, allora numero 51). Tabellone nuovamente sconvolto: Zverev, che raggiunge per la prima volta in carriera i quarti di finale di un torneo dello Slam, sarà avversario del vincente tra Roger Federer e Kei Nishikori.
Il risultato è ancora più clamoroso se si considera che l’attuale numero 50 Atp due anni orsono era fuori dai primi 1000 a causa degli infortuni, e un anno fa di questi tempi era ancora oltre il numero 170 e giocava solo a livello di Challenger. Alla luce di questo successo il 29enne nativo di Mosca sarà come minimo #35 del mondo a fine torneo, ritoccando il suo best rank, risalente addirittura al 2009, di ben 10 posizioni.
I primi due set sono stati molto equilibrati, caratterizzati da un gran numero di break e decisi in entrambi i casi col punteggio di 7-5 prima a favore di Zverev, poi a favore di Murray.
Quando si pensava che lo scozzese potesse far girare il match dalla sua parte, il fratello maggiore del talentuoso Sasha ha invece alzato il livello del proprio gioco aggiudicandosi con una sicurezza impressionante il terzo ed il quarto set, parziali in cui ha concesso in tutto una sola palla break: Murray ha provato un po’ di tutto, perfino a rispondere da molto dietro la linea di fondo, o a dimenarsi dietro la stessa per distrarre l’avversario, ma non è mai riuscito a trovare alcuna contromisura al servizio mancino del teutonico. Zverev dal canto suo ha approfittato di una prestazione non impeccabile in battuta da parte dello scozzese, mettendogli pressioni con continui “Chip and charge” e deliziando il pubblico con tantissime giocate spettacolari nei pressi del net. 6-2 6-4 lo score degli ultimi due parziali a favore di Mischa che oggi, con ben 118 discese a rete (col 55% di positività), ha riportato l’orologio Australiano a quando il primo Slam dell’anno si giocava ancora su erba.
L’ESULTANZA DEL FRATELLO ALEXANDER