Grigor Dimitrov, venticinquenne di Haskovo, elimina in tre set il belga David Goffin (n°11) agli Australian Open con il punteggio di 6-3 6-2 6-4 centrando la seconda semifinale Slam in carriera, due anni e mezzo dopo Wimbledon 2014. Per il bulgaro si tratta del quinto successo in altrettanti scontri diretti con il ventiseienne belga, contro il quale partiva quindi con tutti i favori del pronostico.
Nel primo set Dimitrov parte bene, mettendo più prime del suo avversario (63%, con le quali fa l’83% di punti) e strappando due volte il servizio al giocatore di Liegi. Goffin riesce a sua volta riesce a brekkare il bulgaro in un’occasione, ma incide meno col servizio e si trova quindi presto a inseguire nel punteggio.
Dopo aver chiuso il primo parziale per 6-3, la marcia dell’allievo di Daniel Vallverdu diviene ancora più spedita: pur mettendo solo il 52% di prime, il n°15 continua a raccogliere molto dal servizio (50% con la seconda) e nel parziale mette fuori appena 9 errori gratuiti, la metà esatta del suo avversario, che a sua volta serve male (42% di prime), ma sbaglia molto di più. Sono quattro i break totali del set, uno per Goffin e ben quattro per Dimitrov, che chiude 6-2 e si trova quindi a un solo set dal successo.
Si comincia quindi con il terzo e ultimo set, ma l’inerzia del match è ormai chiaramente spostata dalla parte del bulgaro, oggi in giornata di grazia per quanto riguarda il rapporto vincenti-errori (33-25). Dimitrov concretizza solo una palla break sulle sei a disposizione avute nel terzo, ma tanto basta per vincere e chiudere con uno splendido vincente di rovescio in due ore e dodici per 6-3 6-2 6-4 un match che non ha mai avuto storia.
In semifinale ora il venticinquenne attenderà il vincente della seconda sfida in programma oggi sulla Rod Laver Arena, quella tra il canadese Milos Raonic e lo spagnolo Rafael Nadal.