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Ancora loro. Venus Williams e Serena Williams sono di nuovo una contro l’altra, in finale, ma stavolta all’Australian Open 2017. Nessuno, o quasi, avrebbe scomesso su un epilogo del genere soprattutto per il ritorno a grandissimi livelli di una campionessa intramontabile come Venus che a trentasei anni e mezzo torna in finale slam, sette anni dopo l’ultima apparizione (Wimbledon 2009). Sconfitte rispettivamente Coco Vandeweghe e Mirjana Lucic-Baroni in due partite completamente diverse.
Venus infatti ha dovuto faticare tantissimo per avere la meglio della sua connazionale in una partita emozionante che ha certificato e testimoniato l’ennesimo ritorno a grandissimi livelli della “Venere nera”. Dopo aver perso un primo set equilibratissimo, la Williams non ha mollato ed è rimasta in partita riuscendo a ribaltare una situazione che sembrava quasi compromessa. Come una fenice che risorge dalle ceneri Venus ha rimontato un set di svantaggio e si è presa la finale slam numero quindici della sua carriera e con questo grandissimo risultato tornerà a ridosso delle prime dieci della classifica Wta. Il punteggio finale recita 6-7(3) 6-2 6-3, il termometro delle emozioni è invece altissimo al termine della partita con Venus che quasi scoppia a piangere in lacrime per un risultato fantastico.
Nel corridoio, al rientro dopo la partita, Venus incrocia sua sorella. Le due si abbracciano, è un passaggio di testimone perchè adesso tocca a Serena andare in finale. E la numero due del mondo, sei volte vincitrice a Melbourne, esegue alla grande. La croata Mirjana Lucic-Baroni, altra grande favola del torneo australiano, viene travolta dalla potenza della Williams che lascia solamentre tre games alla sua avversaria e vola in finale con il punteggio finale di 6-2 6-1. Ottava finale a Melbourne, ventinovesima della sua carriera. Sabato di fronte ci saranno le due sorelle ma, vista l’età e questo splendido risultato, le Williams hanno già vinto.