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Missione compiuta per Andreas Seppi nel terzo turno degli Australian Open 2017. L’azzurro, dopo la grande rimonta su Kyrgios, non si lascia sfuggire l’occasione contro Steve Darcis e strappa il pass per gli ottavi di finale del primo Slam stagionale grazie allo score di 4-6 6-4 7-6(1) 7-6(2).
Un match non particolarmente brillante dal punto di vista tecnico considerando le difficili condizioni climatiche con folate improvvise e il costante rischio di precipitazioni, a causa delle quali era stato ritardato il programma su alcuni campi di circa 45 minuti. Tanti dunque gli errori (123 gli unforced complessivi) ma Seppi fa bottino pieno sfruttando i favori del pronostico contro un avversario alla portata che mai aveva superato il primo turno a Melbourne in carriera. Per Andreas, al contrario, si tratta del terzo ottavo di finale – su cinque complessivi a livello Slam, aggiungendone uno per parte tra Roland Garros e Wimbledon – agli Australian Open, traguardo che raggiunge con cadenza biennale: nel 2013 fu sconfitto da Chardy, mentre nel 2015, dopo aver eliminato Federer, si arrese solamente sull’8-6 al quinto contro Kyrgios con un match point a favore. Questa volta l’azzurro incrocerà la strada di Stan Wawrinka, numero 4 del tabellone e campione del 2014.
Andreas deve comunque sudarsela e recuperare, anche in questa occasione, un set di svantaggio. Il numero 3 d’Italia manca l’unica palla break nel quarto gioco e cede il servizio nel settimo. Darcis rischia di chiudere i conti già sul 5-3, in risposta, ma deve rinviare di qualche minuto l’appuntamento con la vittoria del parziale, confezionata con un autoritario turno di servizio a 15.
Seppi, però, non ha alcuna intenzione di smentire le sue doti da lottatore e di rovinare il suo record di rimonte. Il secondo set prosegue sulla falsariga del primo, di fatto il tennista in risposta raccoglie le briciole ma, una volta entrati nelle fasi calde della frazione, il belga si irrigidisce. L’altoatesino fa le prove generali di break sul 4-3 fermandosi sul 30-30, poi colpisce poco più tardi sul 5-4. Darcis perde improvvisamente il dritto e incisività al servizio, Seppi ne approfitta chiudendo l’avversario nell’angolo del rovescio: il 6-4 ne è la logica conseguenza.
Non solo, Andreas sembra poter approfittare del momento di sbandamento dell’avversario issandosi sul 2-0 anche nel terzo parziale. La striscia di quattro giochi consecutivi, però, viene interrotta bruscamente e l’inerzia cambia nuovamente verso: adesso è Seppi a perdere le misure con i fondamentali da fondo campo ritrovandosi in pochi minuti sotto 4-2 0-30. L’azzurro trova comunque la forza per reagire e uscire dal bunker, impattando sul 5-5 grazie a un paio di gratuiti, sempre col dritto, di Darcis. Seppi sembra avere molte più energie da spendere rispetto al belga, che infatti crolla pesantemente nel tie-break, perso nettamente per 7-1.
Nonostante l’importante vantaggio, il tennista di Caldaro deve ancora soffrire. Il numero 71 al mondo va sotto di un break ma non si dà per vinto, cancellando una palla del 5-3 con un jolly in risposta e trovando il controbreak ai vantaggi. Andreas è bravo nel non disunirsi, rifugiandosi in un nuovo tie-break, ancora una volta dominato e vinto per 7 punti a 2, dimostrando solidità e cinismo e chiudendo i conti dopo 3 ore e 7 minuti di battaglia.