Ad un chirurgico Ivo Karlovic è sufficiente un break per set, in entrambi i casi nel terzo gioco, per guadagnare la finale del torneo Atp 500 di Washington. Nonostante i precedenti vedessero Steve Johnson vincitore in 3 occasioni su 4 (tutti su cemento americano, l’ultimo ad Indian Wells 2015), “nonno” Ivo ha dimostrato come il suo servizio sia ancora uno dei più forti. Le cinque palle break annullate a Johnson gli consentono di arrivare in finale senza aver mai ceduto il servizio nei suoi 43 turni di battuta. Il croato a 37 anni continua a vivere la sua ennesima primavera e dopo il successo a Newport la scorsa settimana, suo settimo titolo in carriera, cerca di mettere nel suo palmarés il primo Atp 500.
A contendergli il titolo ci sarà Gael Monfils che in poco più di un’ora di gioco ha regolato Alexander Zverev. Il giovanissimo tedesco si è visto strappare il servizio nel gioco di apertura e questo break è risultato decisivo per l’andamento del parziale. Senza storia il secondo set, monologo francese che con la sua rapidità di gioco fulmina Zverev con un eloquente 6-0 e nessun game che si è protratto ai vantaggi. Per Monfils si tratta della terza finale in stagione dopo Rotterdam e Montecarlo (entrambe perse), una stagione che pare confermare la sua dichiarata maturità e che cerca il sigillo nella finale di Washington per un titolo che gli manca dal 2014 a Montpellier (nelle finali nel circuito il francese ha uno score tutt’altro che positivo, con 5 successi e 19 sconfitte). I precedenti con Karlovic sono in perfetta parità, due successi per parte.
Risultati:
(13) I. Karlovic b. (5) S. Johnson 6-4 6-4
(2) G. Monfils b. (wc/7) A. Zverev 6-4 6-0