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Nella finale della 125°esima edizione dell’Apia International Sydney, il lussemburghese Gilles Muller si è imposto con il punteggio di 7-6 (5) 6-2 sul britannico Daniel Evans in 1h e 28’ di gioco ed ha conquistato il suo primo torneo a livello ATP, dopo aver perso 5 finali (due nel precedente anno, entrambe sull’erba, precisamente a Newport e a s-Hertogenbosch). Con il risultato conseguito, Muller accederà per la prima volta nella sua carriera tennistica nella Top30, issandosi precisamente al numero 28 del mondo. Anche Evans, con la finale raggiunta, potrà accontentarsi del best ranking (sarà al n.51 del mondo), sebbene resta il rammarico per non aver posto la ciliegina sulla sua miglior settimana in carriera.
Dopo le numerose battaglie della settimana, Evans è giunto piuttosto scarico all’atto conclusivo e nonostante sia partito con il piede sull’acceleratore, nel secondo set è calato fisicamente a causa delle precedenti partite disputate, tutte conclusesi al terzo e decisivo set. Al contrario, Muller è stato molto bravo a superare alcuni momenti di titubanza nella prima frazione di gioco, imponendosi nel “jeu décisif” e amministrando la situazione nel secondo parziale.
Nell’incontro odierno, Evans è partito piuttosto centrato e il primo momento clou si è verificato nel quinto game, quando, da 0-30, non è riuscito a strappare il servizio al lussemburghese. Tuttavia, la prima frazione è stata segnata dal dominio dei servizi, anche se, nel momento in cui tutto sembrava avviare al tie-break, il britannico è stato costretto a fronteggiare un set point, prontamente annullato, nel decimo game, quando era chiamato a servire per restare nel set. La situazione, però, si è ripresentata nel dodicesimo gioco, quando a causa di un doppio fallo Evans offre al suo avversario un’ulteriore chance per portarsi un set avanti, ma anche in quest’occasione il britannico si rivela essere granitico e conduce la frazione al tie-break decisivo. In questo, la partenza sottotono di Muller favorisce notevolmente Evans, il quale si porta subito avanti di un mini-break, issandosi sul 4-2 al primo cambio campo, ma, nel momento migliore del britannico, Gilles Muller infila un parziale di 4 punti consecutivi e con un fenomenale smash chiude la prima frazione, imponendosi nel tiebreak per sette punti a cinque.
Nella seconda frazione, Evans appare come un pugile all’angolo, incapace di reagire alle sonore bordate messe a segno dal proprio avversario. Così, l’epilogo dell’incontro sembra molto vicino e viene virtualmente segnato dal break compiuto nel terzo gioco da Muller. Il lussemburghese così, ad un passo dalla prima vittoria in carriera, non mostra alcun patema al servizio e si porta con estrema facilità sul 4-2. Nel settimo game, complice due doppi falli, Evans è costretto a fronteggiare tre palle break consecutivi, le quali assumono i connotati di tre match point anticipati e, dopo aver annullato magistralmente i primi due, il britannico è costretto a soccombere e consegnare definitivamente l’incontro nella mani di Muller. L’ultimo game, per il lussemburghese, si rivela una meravigliosa passerella, conclusa con un servizio vincente che gli consente di alzare al cielo il primo trofeo della carriera a livello ATP.