Seconda giornata ricca di match alla Mercedes Cup di Stoccarda. Ben dieci i match in programma, per consentire al tabellone del primo Atp 250 su erba della stagione, di allinearsi completamente agli ottavi di finale. Il main draw, già orfano del campione uscente Rafa Nadal, alle prese con i guai al polso sinistro, ha perduto in mattinata anche il finalista dell’edizione scorsa, Viktor Troicki. Il serbo, accreditato della testa di serie numero sei, ha dovuto cedere il passo al padrone di casa Florian Mayer (numero 226 del mondo, causa infortuni) col punteggio di 6-4 7-6 (4). Troicki è stato autore di una falsa partenza, dando quasi l’impressione di non essere completamente pronto per iniziare il match, cedendo a zero la battuta nel primo game. Una volta entrato nel match, il numero due di Serbia è riuscito a recuperare il break di svantaggio nel quarto game. Tuttavia, un nuovo game sciagurato, ha consentito al tedesco di andare a servire per il set e chiuderlo 6-4. Troppo povero il rendimento al servizio del serbo (solo 46% di prime), che sul finire del set ha dovuto subire la salita in cattedra di Mayer che ha dimostrato di essere superiore sul piano del “tocco”. Nel secondo parziale, il match ha avuto uno scorrimento più rapido e lineare e nessun turno di battuta è andato ai vantaggi. Nel tie break, Troicki si procura un mini break ma poi il bavarese con un colpo di reni finale, ottiene quattro punti di fila e si guadagna l’accesso agli ottavi di finale, dove domani affronterà Michael Berrer in un derby teutonico.
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L’avversario di domani di Roger Federer, ovviamente testa di serie numero uno del torneo, sarà il diciottenne americano Taylor Fritz. L’esponente della next generation, ha avuto la meglio sul più maturo Fabrice Martin, che da “alternate” era riuscito a entrare e poi vincere le qualificazioni. Nel primo set, il francese si è dimostrato molto cinico, sfruttando l’unica palla break nel quarto game e chiudendo in bellezza il set con un ace, fissando il punteggio sul 6-3. Secondo set equilibrato, dove Fritz mette a segno ben 11 ace (alla fine saranno 19), e che sfocia nel tie break. Martin diventa tremebondo e, nonostante un match point a favore, è costretto a cedere il parziale per 8 punti a sei. Set decisivo senza storia, col francese che crolla dal punto di vista fisico e nervoso e Fritz porta a casa un comodo 6-1.
Passando dalla next generation alla vecchia scuola, da segnalare la vittoria del sempreverde Radek Stepanek, che da qualificato ha avuto la meglio sull’uzbeko Denis Istomin col punteggio di 7-5 3-6 6-3. Il ceco, che nel primo set ha dovuto salvare set point, è stato più abile a salvare le numerose palle break concesse all’avversario e, alla lunga, a far suo un match davvero equilibrato. Davvero non male per un tennista di 37 anni che, seppur non risulti essere molto simpatico, dimostra senza dubbio una grande professionalità e amore per il tennis. Domani se la vedrà con Marin Cilic, testa di serie 2.
Altro match fiume della giornata, è stato quello tra l’australiano John Millman e la testa di serie numero otto, Lucas Pouille. Il very lucky loser di Roma, ha fatto suo, al tie break, il primo serratissimo set. Nel secondo set, ha dovuto subire il ritorno dell’australiano, che ha pareggiato i conti con un unico break (6-3). Millman, noto per l’exploit agli scorsi Australian Open, ha avuto la meglio anche nel set finale, strappando la battuta al suo avversario nel famigerato settimo game.
L’avversario di Millman sarà Juan Martin Del Potro, che ha battuto Grigor Dimitrov col punteggio di 6-4 6-2 in quello che, sulla carta, sarebbe dovuto essere un match spettacolare e che invece ha deluso le aspettative. Il bulgaro è rimasto in partita fino al 4 pari del primo set, poi è ritornato a essere il giocatore che conosciamo essere negli ultimi tempi, in totale confusione tra cambio di coach, cambi di fidanzate e l’etichetta di “baby Federer” ormai cestinata da tempo. Avrà tantissimo da lavorare Franco Davin, ex storico coach di Delpo, approdato alla corte di Grigor da poco tempo e che dovrà in primo luogo fare una profonda opera di riabilitazione psicologica sul suo assistito. Per Del Potro, l’unico spavento del match è stato uno scivolone sull’erba, fortunatamente senza conseguenze. L’argentino, già campione slam, usufruisce di una wild card, essendo attualmente posizionato fuori dai primi 200 in classifica.
Altro match a senso unico, quello tra l’americano Kudla, specialista di questi campi, e Dusan Lajovic. Completamente ribaltato l’esito del primo turno del Roland Garros, dove ebbe la meglio il serbo in 3 set. Oggi è stato spazzato via da Denis Kudla in tre quarti d’ora (6-0 6-2). L’americano di origine ucraina, se la vedrà domani con il 32enne Philipp Kohlschreiber, testa di serie 7. Il tedesco, vero specialista dei tornei disputati in Germania, ha concesso solo 5 game al talentuoso francese Pierre-Hugues Herbert, chiudendo il discorso in meno di un’ora col punteggio di 6-4 6-1. Anche due anni fa, sempre sull’erba tedesca (ma di Halle), “Pier Ugo” si era dovuto arrendere allo stesso avversario, che risulta avere una tempra migliore rispetto al francese numero 3 nel ranking di doppio. Da segnalare che il match, dopo appena 5 minuti, è stato interrotto per pioggia. L’interruzione è durata oltre un’ora e mezza. A differenza della terra battuta, sull’erba bisogna fare molta attenzione nella ripresa del gioco perchè è a rischio l’incolumità degli atleti, essendo una superficie che da bagnata diventa insidiosissima.
L’altro match che ha dovuto subire i capricci della primavera tedesca, è stato quello tra Feliciano Lopez, grande specialista del green e il “sergente di ferro” Mikhail Youzhny. La pioggia ha deciso di scendere nel momento meno propizio, ovvero nel tie break del primo set, con il russo avanti 3-2 con mini break. Alla ripresa delle ostilità, Youzhny, che lo scorso anno aveva annunciato il ritiro, salvo poi ripensarci, ha chiuso il set e nel secondo ha approfittato di un’unica palla break concessa da Lopez. Lo spagnolo, freschissimo campione di Parigi in doppio, probabilmente non ha smaltito in tempo i festeggiamenti successivi al trionfo. Youzhny, nella giornata di giovedi, affronterà Stakhovsky. L’ucraino ha usufruito del ritiro del suo avversario, la ventenne wild card tedesca Jan Choinski, che si è dovuta arrendere per un infortunio al piede.
Infine, l’avversario di Gilles Simon sarà Struff, che nell’ultimo match sul centrale, ha avuto la meglio in rimonta sul cipriota Baghdatis. Dopo aver vinto il primo set, un Baghdatis apparso molto nervoso, ha ceduto di schianto nel secondo e anche nel terzo non ha potuto che arrendersi di fronte alla prepotente risalita del tedesco.
Risultati della giornata:
[Q] Florian Mayer (Ger) def. [6] Viktor Troicki (Srb) 6-4 7-6 (4)
Taylor Fritz (Usa) def. [Q] Fabrice Martin (Fra) 3-6 7-6 (6) 6-1
John Millman (Aus) def. [8] Lucas Pouille (Fra) 6-7 (3) 6-3 6-4
[WC] Juan Martin Del Potro (Arg) def. Grigor Dimitrov (Bul) 6-4 6-2
Denis Kudla (Usa) def. Dusan Lajovic (Srb) 6-0 6-2
[Q] Radek Stepanek (Cze) def. Denis Istomin (Uzb) 7-5 3-6 6-3
[7] Philipp Kohlschreiber def Pierre-Hugues Herbert (Fra) 6-4 6-1
Mikhail Youzhny (Rus) def. [5] Feliciano Lopez (Spa) 7-6 (3) 6-3
[Q] Sergiy Stakhovsky (Ukr) def. [WC] Jan Choinski (Ger) 6-3 rit.
Jan-Lennard Struff (Ger) def. Marcos Baghdatis (Cyp) 4-6 6-1 6-4