Nick Kyrgios conquista il suo primo titolo ATP in carriera. Settimana incredibile quella del 20enne, dopo aver sconfitto Gasquet e Berdych, in finale vince per la prima volta in carriera anche contro Marin Cilic. Ancora una splendida prestazione per lui, al termine di un torneo fantastico. Cilic non può che soccombere ai colpi del proprio avversario: 6-2 7-6(3) il punteggio della finale dell’ATP 250 di Marsiglia, un’ora e mezza di match in cui Cilic ha chance solo nel secondo set, parziale in cui si vede annullare un set point.
A partire meglio è l’australiano, che continua almeno inizialmente, sui fenomenali ritmi visti per tutta la settimana. E’ aggressivo sin dalla risposta e trova gli angoli con estrema facilità . Bravo l’aussie anche a passare dalla fase difensiva a quella offensiva. Così appena arriva qualche errore non forzato di Cilic, e la prima viene a mancare, Kyrgios è concreto e prende il largo nel primo parziale. Sebbene comincia con buona qualità anche Cilic, il croato non può tenere l’intensità di chi, come Kyrgios, appena ne ha l’occasione spinge come un forsennato, trovando spesso colpi vincenti e disegnando alla grande il campo. A tutto questo bisogna aggiungere il servizio del numero 41 del mondo, capace di altissime percentuali di prime, ma anche seconde spesso inattaccabili. Kyrgios è troppo costante, Cilic è costretto sempre in difesa, mosso continuamente da una parte all’altra del campo, senza poter mai entrare nello scambio nei turni di risposta. In più se chiude il primo set (6-2 Kyrgios) con 14 vincenti e soli 2 non forzati, l’australiano diventa davvero inaffrontabile. Nel secondo parziale Cilic, serve molto meglio e riesce a resistere alle bordate di Kyrgios, che continua comunque a creargli grossi problemi grazie ad una grande profondità . Cilic è fenomenale ad alzare il suo livello nel finale di set, fino a procurarsi anche un set point. Kyrgios però dimostra la stoffa del futuro campione superando tutti i problemi, aiutato soprattutto dal tempestivo e preciso servizio. Un’altra importante dote dell’australiano viene fuori nel tiebreak: sul 3-3 mette in campo grazie alla sua incoscienza un ace di seconda, e chiude la sua prima perla in carriera sigillando il risultato con l’ennesimo ace. Con questo risultato Kyrgios sale ancora in classifica: da lunedì sarà al numero 32.
Continua e accelera addirittura, dunque, il processo di maturazione di Kyrgios. Il 20enne soprattutto in questa settimana è sembrato anche più lucido: in diverse occasioni combina alla solita spettacolarità , che gli permette di superare anche le rare situazioni di difficoltà , anche tennis di assoluta concretezza. Per un predestinato come lui, il successo in terra francese, sembra essere il primo di una lunga serie.
Il 2016 potrebbe essere l’anno della sua consacrazione definitiva: il fisico è dalla sua parte, il repertorio è in continuo miglioramento, il divario tra il dritto e il rovescio non è poi così ampio, e il servizio rimane una montagna quasi impossibile da scalare per i suoi avversari. Kyrgios sta facendo di tutto per compiere un salto di qualità , l’impressione è che quest’anno, come mai prima, possa rivelarsi un cliente scomodo anche per i più grandi: nei primi due Master 1000 dell’anno è infatti uno di quei giocatori che può creare le maggiori sorprese In queste condizioni, sembra quasi scontata per lui una testa di serie già nel prossimo Slam. La crescita non è ancora finita, ma Kyrgios è sulla buona strada per conquistarsi un ruolo di co-protagonista anche nei palcoscenici più prestigiosi del mondo.