Nick Kyrgios (n°16 atp) è in semifinale nel Masters1000 di Miami. L’australiano supera in tre set un combattivo Alexander Zverev (n°20 Atp), con lo score di 6-4 6-7(9) 6-3 in oltre due ore e mezza di gioco.
A pochissimo dal loro primo confronto (3t Indian Wells), tornano a sfidarsi i due giocatori più giovani della top 20. Nick Kyrgios, 21 anni e n°16 atp, contro Alexander Zverev, 19 anni e n°20 atp. Nell’unico precedente Kyrgios si era imposto in maniera abbastanza netta, per arrendersi a un’intossicazione, prima ancora che a Roger Federer. La partita di oggi è stata sicuramente più equilibrata, con scambi spettacolari e veri e propri “numeri”, sia da una parte che dall’altra.
Nel primo set le due palle break concesse da Zverev fanno tutta la differenza, Kyrgios ne converte una e tanto basta. L’australiano infatti non concede nemmeno uno spiraglio sul suo servizio (neanche una palla break in tutto il match), chiudendo per 6-4 un primo parziale molto combattuto.
Nel secondo set l’equilibrio è tale che si arriva fino al tie-break con solo due occasioni concesse al servizio da uno dei due giovani. Zverev rischia in un paio di casi, ma non cede mai la battuta. Nel tie-break, assistiamo a un paio di giocate spettacolare da ambo le parti, Kyrgios gioca più aggressivo, ma quando lo scambio si allunga è spesso “Sasha” a prevalere. Il tedesco annulla ben tre match-point all’avversario, mostrando un gran carattere nei momenti chiave del match.
Si arriva quindi al terzo e decisivo set. I giocatori sono stanchi, ma il livello continua a essere alto e il match assai gradevole per i numerosi spettatori dello Stadium. L’episodio centrale arriva nel sesto gioco, quando Kyrgios strappa la battuta all’avversario e si porta avanti 4-2. A questo punto, tutto è più facile per il giovane di Canberra. Nel settimo game il quattordicesimo ace lo porta a una sola lunghezza dalla vitttoria. Zverev tiene la battuta, ma il break di vantaggio fa tutta la differenza del mondo. Nel gioco seguente “Nick” si trova a servire per il match, Zverev annulla un altro paio di match point in modo spettacolare, ma ormai non può nulla sul servizio del suo rivale, oggi assolutamente intoccabile. Kyrgios chiude in due ore e trentatré minuti di gioco 6-4 6-7(9) 6-3 e approda in semifinale.
Prestazione sontuosa oggi in battuta per l’australiano: ben 16 ace e, soprattutto, nemmeno una singola palla-break fronteggiata in tutto il corso dell’incontro. Kyrgios ha raccolto il 79% di punti con la prima di servizio, oltre che il 68% con la seconda. Poco meno ha fatto il tedesco (72% e 57%), che ha dimostrato inoltre di avere un’attitudine mentale adatta ai grandi appuntamenti, qualità preziosissima nel tennis, nonché identificativa dei veri fuoriclasse.
Sicuramente entrambi saranno grandi protagonisti del tennis del domani. Tuttavia, a questo punto, è lecito pensare che il domani sia più vicino di quanto non potessimo immaginare fino a poco tempo fa.
In semifinale sarà quindi ancora Kyrgios-Federer, la sfida tanto attesa a Indian Wells e purtroppo non andata in scena, complice un’intossicazione alimentare del giovane aussie.
Nell’unico precedente, sulla terra rossa di Madrid nel 2015, Kyrgios si era imposto all’esito di ben tre tie-break consecutivi. Federer però non ero lo stesso di ora. Quest’anno lo svizzero è di nuovo in gran forma, dopo i successi a Melbourne e Indian Wells. Oggi però il 18 volte campione Slam ha faticato non poco contro Bercdych. Il verdetto finale è quindi quanto mai aperto, l’unica cosa sicura è che lo spettacolo sarà di primissimo livello.
(12)N.Kyrgios b. (16)A.Zverev 6-4 6-7(9) 6-3