Fabio Fognini acciuffa la finale del torneo Atp 250 di Gstaad (terra rossa, Svizzera) battendo in rimonta ed in tre set lo spagnolo Roberto Bautista-Agut con il punteggio finale di 5-7 6-2 6-3. E’ il giorno delle semifinali nel torneo svizzero di Gstaad. Scendono in campo il numero 2 del tabellone, lo spagnolo Bautista Agut, e il nostro Fabio Fognini, attualmente alla posizione 31 del ranking ATP. È il settimo scontro diretto tra i due con l’italiano che avanti 4-2 nei precedenti. L’ultimo incontro tra i due però, giocato sulla ex terra di Stoccarda nel 2014, era stato vinto dallo spagnolo. Un match importante per entrambi che per la prima volta in carriera avevano l’opportunità di arrivare in finale qui a Gstaad. Alla fine si è imposto l’italiano capace di saper sfruttare le occasioni avute, giocando una partita con un tennis di alto livello. Im finale se la vedrà con la vera e propria sorpresa del torneo: il qualificato tedesco Yannick Hanfmann.
Cronaca: è una partita fin dai primi scambi subito molto gradevole. È chiaro che nei piani tattici del’italiano ci sia l’idea di voler provare a guadagnare sempre più spazio e a sgretolare la solidità del’iberico con improvvise accelerazioni. Nei primissimi game i due si scambiano più e più vincenti di dritto. il set scorre via molto piacevolmente tra dritti esplosivi, discese a rete repentine e inaspettate palle corte. Lo spettacolo e il bel tennis di certo non mancano. Nel punteggio a regnare sovrano però è l’equilibrio. Ma alla fine, quando il tie-break sembra poter essere l’esito più corretto, Fognini sotto 6-5, regala 3 palle set al rivale, che sfrutta l’occasione e chiude 7-5 in 51 minuti di gioco. Una prima pare di match dove entrambi hanno giocato bene, con lo spagnolo che all’ultimo è riuscito a mettere il naso avanti.
Nel secondo parziale gli schemi non cambiano. Il match continua a essere una sfida basata sulla conquista della migliore posizione in campo. Nessuno dei due vuole mollare di un centimetro e chi riesce a stare più vicino al campo riesce a vincere quasi sempre i punti. Il primo a riuscirci è proprio l’italiano che in apertura di set conquista subito il break. il tutto scorre sui binari prede lineati dei bei scambi da fondo campo, con improvvise giocate di talento da ambedue le parti. Nel finale però lo spagnolo si scioglie e Fognini, già avanti nel punteggio, riesce a trovare un secondo break, complici anche 3 doppi falli di Agut crollato al servizio. 5-2. La chiusura del set da li è un attimo. 6-2 in 29 minuti.
Il terzo parziale si pensa possa essere in discesa per l’azzurro, dato anche il vistoso sbandamento nel finale di secondo set da parte dell’iberico. Ed effettivamente cosi è: Fognini trova un nuovo break e si mette a condurre da subito di testa il match. Bautista Agut ricomincia a macinare bel gioco, ma il break in apertura fa la differenza. il giocatore di Arma di Taggia mostra il suo (sconfinato) talento con varie raggianti esecuzioni di dritto e di rovescio. L’iberico è costretto a giocare sempre in spinta per non concedere spazio. Agut ci prova in risposta, ma Fognini, tra una lite e l’altra con l’arbitro, è bravo ad annullare 4 palle break. Pare che il peggio sia passato per l’italiano, quando lo spagnolo riesce ad arrivare 0-40 in risposta, ma Fabio si fa trovare ancora una volta pronto e porta a casa il game. Tenuto il servizio, in risposta l’azzurro trova l’allungo decisivo. Finisce 5-7 6-2 6-3 in 2 ore e 6 minuti. Un bel match di Fabio che approda cosi in finale.