Nell’ultimo incontro del round robin relativo alla quarantasettesima edizione delle ATP Finals in scena a Londra, Marin Cilic batte il giapponese Kei Nishikori con il punteggio di 3-6 6-2 6-3 in un match irrilevante ai fini della classifica, reso tale dal successo ottenuto nel primo pomeriggio dal numero 1 del mondo Andy Murray che si è imposto con estrema comodità sull’elvetico Stan Wawrinka ed ha definitivamente chiuso il discorso qualificazione.
Prima dell’incontro odierno, i due giocatori hanno conteso le loro armi in ben dodici occasioni, con Nishikori avanti per 7-5, ma negli ultimi due precedenti disputati quest’anno è stato il nativo di Medjugorje ad uscirne vittorioso. Dunque, con la vittoria serale, Marin conferma il trend positivo ma nonostante ciò viene estromesso dal Torneo dei Maestri a causa del peggior quoziente set. Sarà in grado Marin di rifarsi nella finale di Davis? Chissà. Solo il campo di Zagabria, sede dell’avvenimento che determina la chiusura della stagione tennistica 2016, sarà in grado di rispondere a tale interrogativo.
Nel primo parziale, il nipponico, desideroso di conservare preziose energie in vista della semifinale di domani, parte con il piede sull’acceleratore e strappa il servizio nel terzo game, mostrando un tennis di estrema qualità condito da numerosi vincenti. Dal suo canto, Marin cerca di restare aggrappato, rischiando molto soprattutto con la battuta, ma il giapponese non demorde e bissando il break iniziale, porta a casa la prima frazione con il punteggio di 6-3.
Nel secondo set, lo scatto d’orgoglio di Cilic non si fa attendere. Infatti il tennista croato stravolge radicalmente la sua tattica, si mostra più concreto e presente in fase difensiva e, sfruttando un piccolo calo di concentrazione del nipponico, si issa sul 4-1 pesante dopo pochi minuti. Conseguentemente, Nishi sembra già proiettato alla frazione decisiva e così, dopo aver sferrato l’undicesimo ace dell’incontro, Cilic si impossessa del set con il punteggio di 6-2, riportando in perfetto equilibrio il match.
Nella terza e decisiva frazione, il linguaggio del corpo del nipponico è piuttosto eloquente e non lascia presagire segnali positivi. Infatti, dopo aver consolidato i primi turni di battuta, il tennista giapponese cede il servizio (da 30-0) nel quinto game e non riesce a reagire, scuotendo spesso la testa e lamentandosi con il proprio angolo a causa del gioco insufficiente espresso. Ma Cilic non si distrae e, compiendo un nuovo break nell’ultimo game, può alzare le braccia al cielo e festeggiare il suo successo.
Prestazione piuttosto opaca, dunque, da parte di Kei Nishikori. Domani dovrà necessariamente innalzare il suo standard di gioco se vorrà insidiare il detentore del titolo Novak Djokovic, a caccia della sua quinta vittoria consecutiva nella O2 Arena londinese. Appuntamento, dunque, alle ore 21, mentre il beniamino di casa, nonché n.1 del mondo, Andy Murray, sarà opposto a Milos Raonic, nella prima semifinale di questa edizione programmata alle ore 15.
