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Nella partita che inaugurava la quarantasettesima edizione delle Atp World Tour Finals, per l’ottavo anno consecutivo organizzate presso l’O2 Arena di Londra, Novak Djokovic si è imposto in rimonta, con lo score finale di 6-7(10) 6-0 6-2, sull’austriaco Dominic Thiem. Parte col piede giusto, dunque, il quattro volte campione uscente, che martedì dovrà vedersela col canadese Milos Raonic.
Si tratta della quarta sfida in assoluto tra i due: nei precedenti tre confronti diretti, Djokovic ha sempre prevalso in maniera piuttosto netta, tra l’altro senza mai cedere un parziale; l’ultimo risale allo scorso giugno, quando l’austriaco riuscì a conquistare solo sette giochi, in totale, nella semifinale senza storia del Roland Garros. La stagione di entrambi ha avuto risvolti molto simili: pressoché perfetti nella prima metà dell’anno, in cui hanno conquistato ben dieci titoli in due (sei per Nole, quattro per Dominic), sono visibilmente calati da luglio in poi. Emblematico come, negli ultimi cinque mesi, solo il serbo sia riuscito a sollevare un trofeo, peraltro precisamente uno, in occasione dell’ultima Rogers Cup di Toronto. Il primo incontro delle Finals 2016 è dunque probabilmente, al tempo stesso, il match tra le due incognite maggiori di questa edizione.
È un primo set che, almeno inizialmente, stenta a decollare: il detentore del titolo mantiene alte le proprie percentuali di realizzazione al servizio, mentre il tennista di Wiener Neustadt soffre costantemente, per tutto l’arco del parziale, nei propri turni alla battuta; il computo delle palle break, entrambe salvate, è tuttavia di una per parte. Il match si accende così per la prima volta al tie-break: Thiem sale 6-3 e si procura i primi tre set-point ma, clamorosamente, commette due doppi falli consecutivi, consentendo all’avversario di impattare sul 6-6. Da questo momento le emozioni si susseguono, l’intensità degli scambi diventa altissima: l’austriaco non si scoraggia per le ghiotte occasioni mancate e, alla settima palla set, dopo essersi salvato sull’8-9, porta a casa il tie-break con l’incredibile punteggio di 12-10.
I grandi sforzi compiuti e l’elevata pressione accumulata destabilizzano l’allievo di Gunter Bresnik in apertura di secondo parziale: errore di rovescio ed è subito break nel game inaugurale per Djokovic. Il numero 9 del ranking capitola letteralmente: altro gratuito di rovescio e doppio break a favore del ventinovenne di Belgrado, che in poco più di venti minuti, pareggia i conti, rifilando un severo bagel al proprio sfidante.
La contesa torna ad essere viva nel set decisivo, ma solo per i primi due giochi: al game numero 3, Djokovic strappa infatti il servizio all’avversario e conquista un break di vantaggio. Il tennista austriaco è ormai lontano parente del giocatore visto nel primo parziale: con un nuovo break, ottenuto nel corso del settimo gioco, e un fulmineo parziale di quattro giochi a uno, il campione di Australian Open e Roland Garros archivia la pratica in poco più di due ore, col punteggio finale di 6-7(10) 6-0 6-2.
Alle 21 scenderanno in campo, a completare il quadro della prima giornata per questo girone, Milos Raonic e Gael Monfils: cinque i precedenti tra i due giocatori, con tre successi per il transalpino e due per il canadese. Quest’ultimo è reduce dall’ottima semifinale raggiunta a Parigi Bercy, prima della quale ha dato forfait a causa di una presunta lesione al quadricipite; il francese non ha invece disputato il Masters 1000 di casa e ha rimediato un’eliminazione all’esordio, per mano del lusitano Gastao Elias, all’ultimo torneo a cui ha preso parte, sul veloce indoor di Stoccolma.