Nell’ambito delle “Atp World Tour Finals” di Londra, si è disputato il secondo incontro del gruppo “John McEnroe”. Andy Murray ha superato nettamente Marin Cilic, con il punteggio di 6-3 6-2. Quindi, non poteva esserci esordio migliore per il numero uno del mondo.
Il primo set si è distinto per una lunga fase di studio, durata fino alla metà del parziale, in cui entrambi i tennisti hanno cercato di scoprire la tattica di gioco dell’avversario. In questo frangente della partita, il britannico è parso più concreto, commettendo meno errori del croato e concedendo poche opportunità di break nei propri turni di battuta. Inoltre, ha dimostrato di essere molto energico dal punto di vista atletico, contenendo da fondo campo qualsiasi iniziativa del croato. Contrariamente, Cilic ha compiuto diversi errori non forzati ed è sembrato trattenere i colpi migliori per paura dell’errore, in particolar modo quando serviva la prima palla di servizio. Murray, ha concluso in proprio favore il parziale contando su un break in più vinto al quarto game, dopo il raggiungimento di due break per parte.
Nel secondo set, il croato ha giocato in modo più disinvolto ed ha iniziato a spingere i suoi colpi. Inoltre, è sembrato ritrovare sicurezza nel servizio, realizzando una serie di punti direttamente sulla prima palla di battuta. Tuttavia, Il britannico è un’atleta con cui è complicato confrontarsi, in questo momento della sua carriera. La sua ottima condizione atletica gli consente di realizzare dei recuperi prodigiosi e di rilanciare subito l’offensiva, ribaltando in proprio favore molti scambi apparentemente irrecuperabili. Nel merito del punteggio, Murray ha conquistato due break decisivi al quinto ed al settimo game, con cui ha fatto proprio il secondo parziale e, definitivamente, la partita. Negli head to head, Murray si porta a dodici vittorie contro le tre del croato. Ed in tal modo, continua la sua incredibile serie di sfide ufficiali in cui risulta imbattuto: ben 22 incontri.