Andy Murray si è aggiudicato il titolo delle Atp Word Tour Finals 2016, battendo Novak Djokovic per 6-3 6-4, in un’ora e tre quarti di gara. Il britannico ha concluso questa straordinaria stagione in bellezza, facendo propria la prestigiosa competizione e confermando di meritare la posizione di vertice del ranking mondiale.
La partita di questa sera si è svolta inizialmente in modo tattico. Nel corso degli scambi nessuno dei due ha cercato di prendere l’iniziativa. I due tennisti hanno rivelato un atteggiamento conservativo, tentando principalmente di annullare l’impostazione di gioco dell’altro. Quindi, hanno eseguito continue variazioni, tirando diversi colpi molto tagliati, in particolare attraverso il rovescio in back. Fino alla metà del primo set, i due contendenti si sono sostanzialmente equivalsi. Entrambi hanno mantenuto i propri turni di battuta senza troppi ostacoli. Ci si aspettava che il britannico potesse avere qualche problema di tenuta atletica, a causa del faticoso match di ieri. Invece, si è visto il solido giocatore di questi giorni, estremamente determinato e lucido nei momenti salienti del confronto. Anche Djokovic è partito in modo vivace. Questi, ha subito preso confidenza con il servizio, realizzando diversi ace e vincendo dei game a zero. Ma nel sesto game in poi, qualcosa è cambiato. Il britannico ha preso le contromisure sul servizio di Djokovic, rispondendo efficacemente e costringendolo ad annullare due difficili palle break. Questo fatto ha minato le certezze del serbo. Tanto che nel turno di battuta successivo si è ricreata la medesima situazione. Questa volta, però, il britannico ha conquistato il primo break della partita. In questo modo, ha potuto concludere vittoriosamente il parziale nel game seguente.
Il secondo set si è svolto in modo diverso, con meno calcoli da parte dei due giocatori. Gli scambi sono stati indirizzati alla conquista del punto in modo rapido. Tuttavia, Djokovic è sembrato appannato e non adeguatamente reattivo. Questa fase di stallo del serbo, ha permesso a Murray di guadagnare facilmente un break in apertura del set. Ed un altro, fondamentale, al quinto game, che lo hanno portato sul 4-1. Il serbo ha tentato di rimettersi in partita, recuperando un break al sesto game. Ma in conclusione non c’è stato nulla da fare. La solidità di Murray in battuta e la freddezza con sui ha condotto gli scambi non hanno lasciato scampo a Djokovic. Sul 5-4, il britannico ha servito per il match, realizzando il terzo dei tre “championship point” raggiunti.
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