Novak Djokovic batte Donald Young e si qualifica per le semifinali del torneo Atp 250 di Eastbourne. Al serbo, testa di serie numero uno, bastano 1 ora e 35 minuti di gioco, per guadagnarsi la semifinale alla sua prima partecipazione al torneo di Eastbourne, dove affronterà il vincente del match tra Medvedev e Johnson.
Avvio di match nel quale i due giocatori appaiono leggermente contratti. Nonostante ciò, Djokovic ha le prime palle break nel quarto game dell’incontro, 3 consecutive, ma Young è bravo ad annullarle. Tuttavia il serbo sembra molto più lucido e centrato rispetto all’avversario, infatti dopo aver tenuto il servizio che gli ha permesso di portarsi avanti 3-2 nel set, Djokovic inanellerà una serie di cinque giochi consecutivi (comprendendo anche il primo game del secondo set), facilitato dalle precarie condizioni fisiche di Young, apparso davvero in sofferenza. La testa di serie numero 1 chiuderà così il parziale con il risultato di 6-2 in 26 minuti, concedendo soli 3 punti in risposta a Young.
A cavallo tra la fine del primo e l’inizio del secondo parziale, Donald Young richiede l’intervento del fisioterapista per un problema alla schiena che, come detto prima, sembrava condizionarlo molto. Il nativo di Chicago, dopo questo trattamento, appare leggermente meno contratto, infatti nel secondo game del parziale si procura la prima palla break dell’incontro a suo favore, ma Djokovic è bravo a sventarla assistito da una gran prima di servizio. Il parziale procede senza strappi, nonostante il serbo sia stato il giocatore più pericoloso in risposta tra i due, fino al nono game del set. Contrariamente da quanto ci si potesse aspettare, il primo ad ottenere il break è l’americano, nonostante non avesse sfruttato le prime due palle break del game. Sulla parità Djokovic commette un grave doppio fallo che dà fiducia a Young, facendogli ottenere il break sull’onda dell’entusiasmo. Lo statunitense va così a servire per il set, ma complice la tensione commette diversi errori banali che gli costano il controbreak, nonostante avesse avuto anche set point. I due giochi successivi sono una pura formalità, si arriva così al tie-break. Djokovic parte male commettendo un doppio fallo, ma subito dopo si riscatta ritornando in parità. Il tie-break proseguirà su questo filo conduttore, appena c’è uno strappo al servizio arriva immediatamente un altro mini-break. Young fallisce un altro set point dopo quello avuto sul 5-4 durante il set e sull’8-8 commette un gravissimo doppio fallo che permette così a Djokovic di chiudere il match al servizio, guadagnandosi la semifinale.