Tempo di semifinali a Dubai. In campo sono scesi Nick Kyrgios e Stan Wawrinka nel remake del match di Montreal, passato alla storia per la famosa frase dell’australiano in cui alludeva ad una presunta “relazione” tra Kokkinakis e Donna Vekic, attuale ragazza di Wawrinka. A trionfare è stato lo svizzero che, dopo aver vinto il primo set, ha approfittato del ritiro di Kyrgios che ha accusato problemi alla schiena per l’intero arco dell’incontro. Senza troppi patemi, dunque, Stan si qualifica per la finale che lo vedrà opposto a Marcos Baghdatis, reduce dalla rocambolesca vittoria in tre set su Feliciano Lopez.
Nel primo set tra Kyrgios e Wawrinka, l’australiano fa subito capire di voler accorciare gli scambi in virtù del problema alla schiena. Il risultato è pessimo: nei primi 5 giochi, commette 4 doppi falli e si ritrova sotto di due break (4-1). Complice un pessimo game dello svizzero, Kyrgios riesce a risalire fino al 4-3. A questo punto chiama il medical time out. Quando torna in campo, il pubblico si illude che i guai fisici siano scomparsi, poiché Nick rimonta da 40-0, piazzando il break e ristabilendo la parità. Ma è, appunto, solo un’illusione: l’aussie continua ad essere troppo falloso e cede nuovamente la battuta. Sul 5-4, Wawrinka non sbaglia e chiude il primo set in suo favore col punteggio di 6-4. Nel secondo parziale non c’è partita: Stan si limita a mettere la palla dall’altra parte in attesa dell’errore che arriva puntuale dell’avversario. Kyrgios sotto 3-0 si ritira per i problemi sopra menzionati alla schiena. Per il 28enne di Losanna sarà la 22esima finale in carriera.
L’altro match vedeva opposti Marcos Baghdatis e Feliciano Lopez. Dopo un equilibrio iniziale, con una sola palla break concessa dallo spagnolo (ed annullata), Lopez approfitta di un passaggio a vuoto del cipriota salendo 5-3 e guadagnandosi la possibilità di servire per il set. Senza alcun problema Feliciano si aggiudica il primo parziale per 6-3. Nel secondo set l’inerzia del match cambia: Baghdatis è più aggressivo e strappa la battuta all’avversario nel game d’apertura, portandosi avanti 3-0. Poi, la luce si spegne di nuovo: quattro giochi consecutivi per Lopez, che capovolge la situazione. Tutto fa presagire che l’incontro termini in due set, ma il cipriota ha sette vite e riconquista il break di svantaggio allungando il match al tie-break, dominandolo ampiamente: sette ad uno in suo favore. Nel terzo e decisivo parziale, l’iberico non ha più benzina nel serbatoio e cede nettamente 6-1. Il punteggio finale è 3-6 7-6(1) 6-1 in favore del cipriota. Prima finale in carriera, a Dubai, per Baghdatis.