Nel match d’apertura di questa giornata sul campo numero 1 del Barcelona Open Banc Sabadell, evento del circuito ATP 500, Fabio Fognini ha superato al suo esordio, col punteggio di 3-6 6-0 6-1, il tennista russo Mikhail Youzhny.
Terra catalana cara al tennista di Arma di Taggia, che l’anno scorso riuscì a battere l’otto volte campione Rafael Nadal agli ottavi di finale, compiendo una delle imprese più importanti della sua carriera, per poi arrendersi nel turno successivo al futuro finalista Pablo Andujar, protagonista di un’eccellente settimana. Fognini è rientrato proprio la scorsa settimana a Monte Carlo, perdendo in tre set dal connazionale Paolo Lorenzi all’esordio, dopo l’infortunio agli addominali che l’ha tenuto lontano dai campi per più di due mesi. Il tennista moscovita, vittorioso ieri all’esordio con un periodico 6-2 sullo statunitense Rajeev Ram, non è invece riuscito ad accedere al main draw del torneo monegasco, sconfitto al secondo turno di qualificazione dal francese Pierre-Hugues Herbert, e si è aggiudicato all’inizio di questa stagione ben tre tornei Challenger sul cemento asiatico, due a Bangkok (Thailandia) e uno a Manila (Filippine). Una vittoria per parte negli unici due precedenti, entrambi a livello Masters 1000: l’azzurro si è imposto in due set nel 2014 in quel di Toronto; più sofferto il successo del russo, al tie-break del terzo parziale, nel 2013 a Madrid.
Inizio di match disastroso per il numero 12 del seeding, costretto a cedere ai vantaggi il primo turno di servizio, nel secondo game. Partita che scorre rapida come se si stesse giocando sul veloce di Bercy, scambi piuttosto brevi e frequenti errori: dopo pochi minuti di gioco, Youzhny conduce già 3-0. La reazione di Fabio però non si fa attendere e il contro-break arriva puntuale nel quinto gioco, alla prima chance. Le percentuali di resa al servizio in questo primo parziale sono superiori al 70% sia con la prima che con la seconda per il tennista moscovita che, approfittando di qualche gratuito di troppo dell’avversario, strappa nuovamente la battuta nel game successivo, salendo 4-2. Nessun problema poi per chiudere agevolmente il set, in soli ventinove minuti, col punteggio di 6-3.
Nel secondo parziale sale in cattedra il ventottenne nativo di Sanremo, il quale mette in mostra il meglio del suo repertorio: praticamente perfetto l’azzurro, tutt’altro giocatore rispetto a quello visto una manciata di minuti prima; dieci i punti realizzati su 13 prime palle alla battuta (76%). Dall’altra parte della rete, vistoso il calo del veterano russo, che cede addirittura per tre volte di fila il servizio e finisce per perdere con un roboante 6-0, in poco più di venti minuti, un set in cui è praticamente scomparso dal campo. A senso unico anche il set decisivo: clamoroso parziale di dodici giochi a uno a favore dell’italiano, che porta a casa il match dopo solamente un’ora e ventuno minuti di gioco, col punteggio finale di 3-6 6-0 6-1.
Torna al successo dunque Fabio Fognini, per una vittoria che mancava dal 16 febbraio scorso, quando al primo turno dell’ATP 500 di Rio de Janeiro battè in due set Aljaz Bedene. Il ligure affronterà nel prossimo round il vincente della sfida tra la testa di serie numero 8 del tabellone Viktor Troicki e il qualificato ungherese Marton Fucsovics, autore ieri di una pregevole rimonta ai danni dell’incompiuto talento lettone Ernests Gulbis. I due scenderanno in campo dopo la conclusione del match tra il tunisino Malek Jaziri e l’argentino Renzo Olivo.