Sui campi in erba del Queen’s Club di Londra un venerdì, come da tradizione, dedicato ai match di quarti di finale. Oltre a questi quattro incontri, ad inaugurare la giornata è stato Roberto Bautista-Agut, che ha portato a termine la sua partita di ottavi, eliminando lo statunitense Donald Young dopo avere conquistato ieri il primo set; lo spagnolo è stato eliminato qualche ora più tardi dal terzo giocatore del seeding Milos Raonic; raggiungono la semifinale, come da pronostico, anche Andy Murray e Marin Cilic, vittoriosi in tre set rispettivamente su Kyle Edmund e Steve Johnson. Nell’ultimo match di giornata, Bernard Tomic supera invece Gilles Muller, diventando il quarto semifinalista di questa edizione.
In rimonta, più cinico che mai, il croato Marin Cilic ha la meglio su un generoso Steve Johnson: il vincitore dell’edizione 2012, poi finalista in quella successiva, si impone col punteggio finale di 6-7(3) 6-3 6-4, vincendo ancora una volta senza convincere pienamente. Sotto di un set, infatti, è bastato un break per parziale al numero 5 del seeding per recuperare lo svantaggio nei confronti dello statunitense che, nel secondo game del set decisivo non ha sfruttato tre palle break consecutive, mancando la chance di portarsi avanti in maniera quasi definitiva. Il campione degli US Open 2014 se la vedrà in semifinale con Andy Murray, che ha sconfitto solamente in due dei dodici confronti diretti, in quello che sarà il replay dell’atto conclusivo del 2013. Lo scozzese, prima forza del tabellone e potenziale favorito per la vittoria finale, ha superato il connazionale classe ‘95 Kyle Edmund al terzo set, per 6-4 3-6 6-1, in quasi due ore di gioco: nonostante il punteggio, il quattro volte detentore del titolo ha sempre avuto in pugno la partita, premendo il piede sull’acceleratore nei momenti chiave e stravincendo un terzo set in cui l’avversario è calato drasticamente nelle percentuali di realizzazione al servizio.
Milos Raonic conferma il suo ottimo momento di forma e la sua grande confidenza con questa superficie, battendo per la quarta volta in carriera su altrettanti incontri l’iberico Roberto Bautista-Agut: il canadese ha servito col 90% di realizzazione sulla prima di servizio, mettendo a referto la bellezza di 19 ace e senza mai concedere opportunità degne di nota allo spagnolo, che ha guadagnato, e sprecato, l’unica palla break nel gioco conclusivo della partita. Lo score finale è di 6-1 6-4 a favore del gigante di origini montenegrine, che troverà in semifinale il talentuoso, quanto imprevedibile, australiano Bernard Tomic: il ventitreenne nativo di Stoccarda ha avuto ragione per 7-6(5) 4-6 6-2 del lussemburghese Gilles Muller, che nella giornata di ieri aveva salvato ben dieci match point prima di imporsi sullo statunitense John Isner. In un incontro in cui principale protagonista è stato il servizio (ben 42 gli ace messi a segno in totale da entrambe le parti), Tomic ha fatto valere la sua maggiore freschezza fisica, approfittando del calo nel set decisivo delle percentuali di resa da parte dell’avversario, non più incisivo come nei primi due set con la prima e capace di perdere il proprio turno di battuta per ben due volte nel giro di pochi minuti.
RISULTATI OTTAVI DI FINALE
[6] R.Bautista-Agut (SPA) def. [Q] D.Young (USA) 6-4 6-2
RISULTATI QUARTI DI FINALE
[5] M.Cilic (CRO) def. S.Johnson (USA) 6-7(3) 6-3 6-4
[1] A.Murray (GBR) def. [WC] K.Edmund (GBR) 6-4 3-6 6-1
[3] M.Raonic (CAN) def. [6] R.Bautista Agut (SPA) 6-1 6-4
B.Tomic (AUS) def. G.Muller (LUX) 7-6(5) 4-6 6-2
SEMIFINALI
[1] A.Murray (GBR) vs. [5] M.Cilic (CRO)
[3] M.Raonic (CAN) vs. B.Tomic (AUS)