Saranno Rafael Nadal e Kei Nishikori a contendersi il titolo dell‘ATP 500 di Barcellona: le prime due teste di serie hanno rispettato il pronostico della vigilia arrivando all’atto finale senza cedere nemmeno un set. Il giapponese si è infatti liberato di Benoit Paire con il punteggio di 6-3 6-2, mentre il maiorchino ha battuto il tedesco Philipp Kohlschreiber per 6-3 6-3.
I primi a scendere in campo sono stati Nishikori e Paire, con i precedenti che prima di oggi erano in perfetta parità sul 2-2. A Barcellona però il giapponese da tre anni gioca in maniera incredibile e, non a caso, anche oggi si è ripetuto.
Dopo i primi quattro giochi in cui entrambi utilizzano benissimo il servizio, il primo ad andare in difficoltà è il transalpino: quando la prima non entra, Nishikori prende campo sin dalla risposta e, con Paire che gioca due smorzate in malo modo, il primo break arriva alla seconda chance, con il campione in carica che si porta avanti 3-2. Nello scambio ovviamente il nipponico fa la differenza trovando grandissima profondità, con il tennista di Avignone che soffre notevolmente sulla diagonale di diritto e spesso prova a cambiare ritmo senza grandi risultati. Il giapponese è davvero fenomenale in risposta, su ogni seconda del suo avversario riesce ad attaccare, trovando spesso vincenti diretti che lo mandano fuori di testa: il francese è costretto a prendersi enormi rischi anche sulla seconda e così, con due doppi falli consecutivi, concede il primo set ad un grandissimo Nishikori, col punteggio di 6-3 in soli 28 minuti. Le sorti di Paire dipendono quasi esclusivamente dalla prima di servizio, con la seconda non riesce a difendersi dalle bordate di rovescio; Nishikori invece trova subito gli angoli che gli permettono di comandare la maggior parte dei “quindici”. Le prime difficoltà per lui arrivano ad inizio secondo set, dove concentra qualche errore di troppo fino a concedere una palla break. Con grande classe però la testa di serie numero 2 piazza l’ace e chiude il primo game in suo favore. Forte della difficoltà superata, Nishikori riprende a torturare l’avversario con le sue risposte e brekka l’avversario a zero con un grandissimo passante di rovescio lungolinea, portandosi subito 2-0. Paire però non molla e sceglie la via della rete per creare qualche problema all’avversario: la decisione paga, con il francese che riesce a controbrekkare il nipponico immediatamente. Il transalpino rimane tuttavia troppo discontinuo e perde nuovamente la battuta lasciando andare Nishikori sul 4-1. Contro questa versione magnifica del numero 6 del mondo, la situazione di Paire è troppo precaria e la sua esuberanza non lo aiuta. Il detentore del titolo così si qualifica per la terza finale nel torneo di Barcellona. Il punteggio di 6-3 6-2 riassume perfettamente la superiorità dell’asiatico, che anche oggi ha messo in mostra un ritmo troppo alto, quasi impossibile da scardinare.
Ma domenica per il nipponico ci sarà, almeno sulla carta, il match più difficile di questi tre anni a Barcellona: in finale con lui c’è Rafael Nadal, fresco vincitore a Montecarlo e otto volte campione in terra catalana. Lo spagnolo supera in due set il tedesco Philipp Kohlschreiber: il punteggio finale è di 6-3 6-3, in un match molto entusiasmante a livello tecnico, durato 91 minuti. Altra buonissima prova del mancino spagnolo che continua la sua crescita in vista di Roma, Madrid, ma soprattutto il Roland Garros.
Nadal arrivava alla sfida in vantaggio 12-1 nei precedenti, con il tedesco che spesso aveva creato problemi allo spagnolo con il suo magistrale rovescio ad una mano. Kohlschreiber comincia infatti con due vincenti pazzeschi sul servizio di Nadal, ma alla fine lo spagnolo recupera, sfoderando buoni colpi con il diritto già nel primo gioco. Dopo una fase di equilibrio, in cui entrambi mantengono piuttosto agevolmente i rispettivi turni di battuta, il tennista nativo di Augsburg va in difficoltà nel sesto game dove commette troppi errori, e un nastro sfortunato regala il primo break del match a Nadal, che va avanti sul 4-2. Inattaccabile la testa di serie numero 1 del torneo in battuta: l’elevata percentuale di prime in campo gli permette di poter spingere da subito con il suo ritrovato dritto. Con la palla di Nadal sempre più furiosa e profonda, il tedesco fa sempre più fatica e l’iberico chiude il primo set per 6-3. Proprio come ieri contro Fabio Fognini, ad inizio secondo set, Nadal rischia qualcosa, concedendo addirittura palla break nel terzo gioco. Ma da grande campione, nel momento importante, mette in campo il suo secondo ace, al centro da sinistra, riportando il set in parità. Nonostante la buonissima prestazione, Kohlschreiber è spesso costretto a giocare un colpo in più, o anche a vedersi sfuggire punti già chiusi. Nadal infatti continua con l’intensità mostrata a Montecarlo e nei primi match a Barcellona. Il settimo game è quello decisivo, dopo diverse occasioni per il 4-3, il tedesco rimette in gioco Nadal, con qualche errore e lo spagnolo sigla il break con un bellissimo rovescio incrociato, altra chiave per la crescita nel gioco dello storico dominatore sul rosso. Con un’altra rimonta all’interno del nono game lo spagnolo chiude definitivamente 6-3 6-3, conquistando così l’ennesima finale a Barcellona.
Domani, contro Kei Nishikori giocherà per il nono titolo, impresa già raggiunta al Roland Garros e domenica scorsa a Montecarlo. Sarà il decimo scontro tra i due, con l’asiatico che ha trionfato in solo un’occasione sul cemento all’aperto di Montreal. Riuscirà il giapponese a sovvertire il pronostico sulla superficie preferita dello spagnolo?