Nel primo match in programma sul Campo numero 2 del complesso Am Rothenbaum di Amburgo, torneo su terra rossa retrocesso dal 2009 alla categoria ATP 500, Thomas Fabbiano, unico rappresentante italiano presente in tabellone, soccombe all’esordio all’argentino Nicolas Kicker, che si impone col punteggio finale di 6-3 5-7 6-1. Il tennista sudamericano affronterà nel prossimo round il vincente della sfida tra la testa di serie numero 1, Philipp Kohlschreiber, e il connazionale Carlos Berlocq.
Non vi sono precedenti tra i due: entrambi hanno preso parte, durante la scorsa settimana, al Challenger svedese di Bastad, perdendo al secondo turno rispettivamente dalla promessa di casa Carl Soderlund e dal serbo Marko Tepavac. Ambedue i giocatori sono abituali frequentatori del circuito Challenger: il nostro connazionale, riuscito ad entrare nel tabellone principale al Roland Garros e abile a sfiorare la stessa impresa a Wimbledon, si è infatti aggiudicato ad aprile il torneo cinese di Zhuhai e ha raggiunto le semifinali sia a Shenzhen che a Raanana; per Kicker successo, non più tardi di un mese fa, sul rosso di Perugia, e ottima finale conquistata a Santo Domingo, sempre sulla stessa superficie, lo scorso febbraio. Questa stagione ha inoltre portato a Fabbiano le prime tre vittorie nel circuito maggiore: le prime due a Chennai, ad inizio anno, la terza è giunta al prestigioso ATP 500 di Dubai quando, all’esordio, ha superato il più quotato argentino Leonardo Mayer, peraltro campione qui ad Amburgo due anni fa.
Dopo un eccellente parziale di otto punti a zero nei propri primi due turni di servizio, è il ventisettenne di Grottaglie ad offrire la prima chance di break all’avversario, prontamente sventata nel corso del sesto game. Il break che decide il set non tarda però ad arrivare: al gioco numero 8, due nuove opportunità si presentano per il tennista allenato da Juan Pablo Brzezicki, stavolta bravo a capitalizzare alla seconda occasione. Chiude qualche istante dopo, per 6 giochi a 3, un primo parziale in cui è riuscito a servire con circa il 70% di realizzazione sia con la prima che con la seconda.
Se il primo set è stato all’insegna dell’equilibrio, lo stesso non si può certamente dire del secondo. Il break ottenuto da Kicker nel terzo gioco sembra dare un indirizzo preciso alla partita, ma la replica del nostro connazionale è immediata: strappa ai vantaggi nel game successivo, per la prima volta nel match, il servizio all’argentino e, dopo avere sprecato l’occasione del sorpasso nel sesto gioco, allunga finalmente nell’ottavo, salendo 5-3 e procurandosi la chance di servire per pareggiare i conti. Il tennista nativo di Merlo però non molla: contro-break nel nono game e situazione ristabilita sul 5 pari qualche istante dopo. Fabbiano è bravo ad evitare il contraccolpo psicologico e, avanti 6-5, piazza il break decisivo nel dodicesimo gioco, conquistando al quarto set point, con lo score di 7-5, il secondo parziale.
Le premesse del terzo set sono quelle di una battaglia punto a punto tra i due giocatori, ma il campo ancora una volta ci smentisce: si assiste ad un vero e proprio monologo di Nicolas Kicker, abile a dimenticare le chance mancate in precedenza e ad esprimere un buon livello di gioco. Calano, d’altra parte, le percentuali di realizzazione al servizio dell’azzurro, addirittura inferiori al 50% con la prima e poco al di sopra del 20% con la seconda: l’argentino ne approfitta, ottiene ben tre break sui quattro turni di battuta dello sfidante e, dopo poco più di due ore di gioco, si aggiudica l’incontro col punteggio finale di 6-3 5-7 6-1.
Il ventitreenne sudamericano ottiene il suo primo successo in carriera nel circuito maggiore e se la vedrà al prossimo turno col vincente della sfida tra il connazionale Carlos Berlocq e il tedesco, numero 1 del seeding, Philipp Kohlschreiber.