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Tennis, Atp 250 Umago: Thomas Fabbiano agli ottavi di finale

Thomas Fabbiano - Us Open 2013 - Foto Ray Giubilo

Bellissima prestazione di Thomas Fabbiano che è riuscito a sconfiggere Franko Skugor nel primo turno dell’Atp 250 di Umago, in Croazia. Il tennista croato si è ritirato sul punteggio di 6-0 4-1. L’azzurro affronterà negli ottavi di finale il bosniaco Damir Dzhumur, che ha battuto la testa di serie numero 5 Almagro in un match molto tirato.

Tra i due giocatori c’erano all’attivo già quattro precedenti, con due vittorie per parte, tutte senza bisogno del set decisivo. Thomas Fabbiano arrivava a questo match da numero 111 del mondo, con all’attivo tre vittorie nel circuito maggiore quest’anno, ottenute a Chennai e a Dubai. Franko Skugor, 28enne croato, ha per questo beneficiato di una wild card per accedere al main draw. Da notare l’evidente mismatch fra i due giocatori, con il giocatore di Grottaglie che paga una differenza abissale in chilogrammi di peso e centimetri di statura. Alla fine si è rivelato essere un vantaggio per il pugliese, che col baricentro basso e una velocità esplosiva nelle gambe, è quasi sempre riuscito a comandare lo scambio nei confronti di uno Skugor più impacciato e legnoso.

Sotto gli occhi di Goran Ivanisevic, a cui è stato intitolato il campo centrale, il primo set si è aperto con due game terminati ai vantaggi ed entrambi portati a casa da Fabbiano. Nel terzo game, grazie ad una risposta fulminante di dritto e alla vittoria di un duello prolungato a rete, l’azzurro ha messo definitivamente la freccia, accaparrandosi un secondo break. Fabbiano è stato costantemente superiore al suo avversario in tutti i punti importanti del set, e recuperando da 0-30 nel quarto e annullando una palla break nel sesto, è riuscito ad infliggere al suo avversario un pesantissimo bagel, ovvero un 6-0.

Nel secondo parziale, il pugliese ha messo subito le cose in chiaro partendo nuovamente con un break. Nonostante ciò, il croato sembrava essere maggiormente in partita, salvo poi richiedere l’intervento del trainer alla pausa del terzo game. Era evidentemente il segno che qualcosa non andava dal punto di vista fisico. Una volta subito l’ennesimo break nel quinto game, sul punteggio di 4-1 ha deciso di chiudere anzitempo le ostilità, alzando bandiera bianca.

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