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È Dominic Thiem ad aggiudicarsi la trentanovesima edizione del torneo di Stoccarda, noto anche come Mercedes Cup, conquistando il suo primo titolo in carriera sull’erba: l’austriaco ha superato, col punteggio di 6-7(2) 6-4 6-4, il giocatore di casa Philipp Kohlschreiber, vendicando la sconfitta patita da quest’ultimo, poco più di un mese fa, proprio in finale a Monaco di Baviera. Il teutonico, al suo quindicesimo atto conclusivo in carriera, addirittura il decimo in Germania, si presenta a quest’incontro senza mai avere ceduto un parziale in tutta la settimana: regolati infatti in due set, in successione, Pierre-Hugues Herbert, Denis Kudla, Radek Stepanek e Juan Martin Del Potro, mostrando a tratti lampi di grande tennis. Dall’altra parte della rete Thiem, che vanta un bilancio stagionale di ben 44 vittorie e 11 sconfitte: per l’austriaco tre titoli quest’anno, oltre alla prima semifinale Slam, conquistata al Roland Garros; si tratta inoltre della prima finale su erba per il numero 7 del mondo, reduce dal grande successo in rimonta su Roger Federer in semifinale, in cui ha pure salvato due match point nel tie break del secondo parziale prima di avere la meglio per 6-3 al terzo set. Due i precedenti tra i due giocatori, con vittorie in entrambi i casi di Kohlschreiber: il tedesco, che qui a Stoccarda ha già conquistato la finale nel 2013 (battuto da Fognini, quando il torneo si giocava ancora sulla terra), si è imposto a Monaco di Baviera, come detto prima, e nel penultimo atto del torneo di Kitzbühel lo scorso anno.
Dopo solamente cinque minuti di gioco, l’incontro viene interrotto per la prima volta per via della pioggia, sulla situazione di 1-1 nel primo parziale. Si torna in campo a distanza di circa quattro ore: avanti 2-1, arrivano tre palle break consecutive, le prime del match e le uniche del set, per il ventiduenne nativo di Wiener Neustadt, che tuttavia non riesce a sfruttare la ghiotta occasione. L’austriaco continua a servire come un treno, addirittura col 100% di realizzazione con la prima; qualche problema in più per il tennista di Augsburg, che nel decimo e nel dodicesimo game è costretto a rimontare da 15-30 sul proprio servizio, trascinando il primo set al tie-break grazie all’aiuto della propria battuta. A sorpresa, è il tedesco ad ottenere il primo mini-break, ma la pioggia continua a non dare tregua e il match viene nuovamente interrotto sul 3-2 a suo favore; a questo punto, la partita è rinviata all’indomani: si scende in campo per la terza volta, stavolta in uno dei campi secondari, a partire dalle 10:30. Fulmineo parziale di quattro punti a zero per Kohlschreiber, che conquista il tie-break col punteggio di 7-2, complice un’errata demi-volée dell’avversario.
La reazione del numero 7 del mondo non si fa attendere: una poderosa accelerazione di diritto in lungo linea gli consegna il primo break proprio in apertura di secondo parziale. I giochi scorrono via rapidamente, nessun problema per chi va alla battuta: nel decimo game, dunque, Thiem serve per portare a casa il secondo set. Dopo avere salvato le prime due delicatissime palle break del parziale, l’allievo di Günter Bresnik pareggia i conti alla terza chance, grazie a un’ottima seconda di servizio al corpo, conquistando il secondo set per sei giochi a quattro.
Sarà ancora il terzo parziale, come in Baviera, a decidere la finale tra due dei migliori rovesci a una mano del circuito. Nel terzo gioco, la settima testa di serie del seeding affossa malamente a rete una comoda volée di rovescio, consentendo all’austriaco di allungare per primo anche nel set decisivo: è l’unico break del parziale, quello che gli permette di aggiudicarsi l’incontro. Dopo avere infatti salvato una palla break nell’ottavo game, e ben due nel decimo, al primo match-point una pregevole stop-volley di diritto gli consegna il primo successo sull’erba, con lo score finale di 6-7(2) 6-4 6-4.
Dominic Thiem piazza il suo settimo acuto in carriera, addirittura il quarto in stagione dopo quelli di Buenos Aires, Acapulco e Nizza: come si diceva, primo titolo sull’erba per il giocatore di Wiener Neustadt, a dimostrazione della sua grande duttilità e della sua grande capacità di adattarsi ormai a qualsiasi tipo di superficie. Batte per la prima volta Philipp Kohlschreiber, che perde la sua ottava finale in carriera, la quinta in terra tedesca e la seconda a Stoccarda: il trentaduenne di Augsburg non ha mai vinto più di un torneo nell’arco di una sola annata e non riesce quindi a sfatare questo particolare tabù. Entrambi saranno impegnati sull’erba di Halle durante questa settimana: numero 3 del seeding Thiem, che all’esordio se la vedrà col portoghese Joao Sousa; ottava testa di serie del tabellone invece Kohlschreiber, alle prese con l’iberico Marcel Granollers al primo turno.