Il primo incontro in programma della giornata dedicata ai quarti di finale dell’ATP 250 di San Pietroburgo ha visto quest’oggi un agevole successo di Tomas Berdych, numero 3 del seeding e numero 9 del mondo, contro il numero uno azzurro Paolo Lorenzi. Risultato finale 6-4 6-3, un break per set, con il nativo di Roma che ha dovuto ancora una volta rimandare il suo primo successo su un top10.
Unico precedente, risalente agli US Open 2013 con vittoria di Berdych in tre rapidi set, contava poco in virtù dell’escalation di rendimento che nell’ultima stagione ha avuto il senese. L’incontro è iniziato con entrambi i giocatori molto concentrati sui propri turni di servizio, consapevoli che il più piccolo passaggio a vuoto avrebbe potuto già determinare le sorti del primo parziale. Lorenzi in particolare sfruttava buone percentuali nei game di battuta per comandare lo scambio e possibilmente abbreviarlo, data l’inevitabile maggiore consistenza tecnica e di peso di palla del ceco.
Il primo brivido in un match sostanzialmente giocato bene da entrambi è stato nel nono game, quando Berdych avanti 40-0 si è fatto recuperare da Lorenzi sino a concedere una prima palla break, peraltro vanificata con un servizio vincente del tennista ceco. E come spesso accade, ad un’occasione mancata è corrisposto un passaggio a vuoto nel game successivo. In effetti Lorenzi, leggermente sovra ritmo per la tattica impostata sin da inizio partita, ha subito la tensione di dover servire per rimanere nel set e con 4 errori non forzati ha consegnato il proprio servizio a 30 ed il primo parziale 6-4, il tutto sebbene fino a quel momento la sua partita fosse stata ineccepibile.
L’evidente contraccolpo psicologico non ha fatto che amplificare il gap tra i due giocatori, con un Berdych ancora più sciolto nei colpi e più ben disposto a prendere la rete, e un Lorenzi dall’altro lato ancora più sotto pressione di quanto lo fosse stato durante il primo set. E’ così che il ceco ha fatto suo il servizio del senese nel secondo game e si è portato 3-0 in un batter d’occhio. Ciò nonostante Lorenzi è riuscito a rientrare nel match anche nel secondo parziale e a rendersi pericoloso nei turni di servizio del ceco, in particolare sotto 1-3 quando ha mancato una palla break per un suo passante out di un’inezia. Ciò non è stato comunque sufficiente per recuperare il break di svantaggio, grazie al quale Berdich ha portato a casa set e match.
Adesso Tomas Berdych attende in vista della semifinale di domani il vincente tra Alexander Zverev, testa di serie numero 5 del torneo, ed il redivivo Mikhail Youzhny. Una cosa è sicura, non mancheranno gli spunti tecnici e spettacolari nel penultimo atto dell’ATP di San Pietroburgo.