Fabio Fognini batte per la terza volta su quattro incontri Paolo Lorenzi (7-5, 4-6, 6-1) e accede ai quarti di finale dell’Atp 250 di Mosca. Il ligure troverà il vincente tra Albert Ramos, numero 2 del seeding, e Evgeny Donskoy.
Il primo a sentire la tensione per questo match, che di fatto rappresentava una chiave di volta per il tennis azzurro del momento, è Fabio Fognini, che con una serie di errori gratuiti regalava il proprio servizio in apertura. Già qui c’era una piccola svolta: Lorenzi non riusciva ad approfittare di un vantaggio di 40-0 nel game successivo, anch’egli frenato da insoliti errori probabilmente dettati da una certa apprensione. Era il momento in cui “Fogna” cominciava a rilassarsi e a lasciare andare il braccio, comandando le danze in particolare grazie a un dritto in grande spolvero con cui chiudeva molti punti, spesso con uno schema servizio-dritto, per lui poco usuale.
Da lì, nel giro di pochi minuti, grazie a un nuovo break conseguito nel sesto game, il giocatore di Arma di Taggia si trovava a servire per il primo set sul punteggio di 5-3 in proprio favore. Lorenzi, ovviamente mai domo, conscio della sua importanza giocava un solidissimo game, che portava a casa senza errori forzati e nonostante due splendide giocate di tocco del più talentuoso avversario. E’ nel momento decisivo del primo set che i due giocatori cominciavano ad offrire il loro miglior tennis, con l’intensità degli scambi che decisamente saliva. Avanti 6-5 era Fognini a dare lo scossone decisivo, limitando al massimo gli errori nel suo game di risposta e chiudendo il set in proprio favore con un millimetrico passante incrociato di rovescio su un buon attacco di Lorenzi.
Anche nel secondo parziale il match non si scolla dall’equilibrio, con il solo Fognini che non sfruttava due palle break consecutive nel sesto game sul 3-2 in proprio favore. E come nella migliore logica calcistica del gol mancato e gol subito, nel game successivo brutto passaggio a vuoto del tennista ligure che cedeva il servizio a 15 con un dritto sempre più fuori misura. Tra una racchetta e l’altra in volo, Fabio soccombeva 6-4, con Lorenzi che si conferma più che mai rullo compressore senza manifestare il minimo cedimento fisico e mentale.
Si invertono i ruoli all’inizio del parziale decisivo. Paolo non sfrutta due palle break nel terzo game per poi subire un brutto stop sul proprio turno di servizio perso a 15. Fognini sale 4-1, e la strada sembra ormai spianata in suo favore. Lorenzi, ormai privo di energie, cede la battuta anche nel sesto gioco. Il ligure chiude il set con un netto 6-1, conquistando i quarti di finale.