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Sei le sfide di primo turno disputate in questa seconda giornata di gare alla Sud de France Arena di Montpellier: spiccano le affermazioni di Tomas Berdych, qui campione nel 2012, e del finalista dell’edizione 2013 Benoit Paire. Vittorie convincenti per i due padroni di casa Antoine Hoang e Pierre-Hugues Herbert, mentre cede le armi Nicolas Mahut. Ottima prova anche per Ernests Gulbis.
Tomas Berdych torna a giocare a distanza di quasi un anno un match di un torneo indoor, superficie su cui ha conquistato ben sei dei suoi tredici titoli in carriera: l’ex numero 4 del pianeta, tornato in campo a gennaio dopo uno stop di sei mesi e reduce da un eccellente inizio di stagione, grazie alla finale di Doha e all’ottimo quarto turno raggiunto a Melbourne, ha faticato non poco, però, prima di imporsi sul qualificato tedesco Matthias Bachinger. Oltre due ore di gioco e successo in rimonta per 5-7 6-3 6-3 per il ceco, che ha dovuto fronteggiare in tutto l’incontro ben undici palle break, quattro delle quali messe a segno dall’avversario. Affascinante il confronto che agli ottavi opporrà il tennista di Valasske Mezirici all’esuberante padrone di casa Benoit Paire, abile a sbarazzarsi in due set (7-5 6-3) di Evgeny Donskoy.
Giornata storica per Antoine Hoang: il classe ‘95 transalpino, dopo avere superato indenne entrambi i turni di qualificazione, ottiene il primo acuto in carriera nel circuito maggiore, surclassando in due parziali un irriconoscibile Steve Darcis, mai in partita e capace di perdere il proprio game di servizio in cinque degli otto giochi alla battuta. Per Hoang, finalista dieci giorni fa al Challenger di Rennes, un ottavo di finale impegnativo che lo vedrà di fronte al connazionale Jeremy Chardy.
Nell’ultimo match di giornata, avanza comodamente la settima testa di serie Pierre-Hugues Herbert: a farne le spese è lo statunitense Denis Kudla, incapace di opporre una valida resistenza ai colpi dello sfidante, oggi apparso in ottima forma e in grado di mantenere percentuali di realizzazione superiori all’80% sia con la prima che con la seconda di servizio. Prestazione di livello quella di Ernests Gulbis: il lettone ha avuto ragione in un’ora e quaranta minuti dell’emergente polacco Hubert Hurkacz, vincitore ad inizio anno del Challenger di Canberra. Gulbis che, nel prossimo round, troverà il vincente della sfida tra Radu Albot e Philipp Kohlschreiber.
Tra i beniamini di casa impegnati oggi, infine, saluta Montpellier Nicolas Mahut. Il trentasettenne di Angers spreca un set point nel tie-break di un equilibratissimo primo parziale, si arrende poi alla maggiore freschezza del serbo Filip Krajinovic nel secondo: lo score finale è di 7-6(7) 6-4 in favore del tennista balcanico.
Domani sette incontri in programma: riflettori puntati sul derby tra Gilles Simon e Jo-Wilfried Tsonga, per quello che sarà il loro dodicesimo confronto diretto in assoluto; farà il suo esordio anche Thomas Fabbiano, unico nostro portacolori presente in tabellone, opposto al bielorusso Ilya Ivashka.
RISULTATI IN SINTESI
E.Gulbis (LAT) b. H.Hurkacz (POL) 6-4 7-6(5)
[Q] A.Hoang (FRA) b. S.Darcis (BEL) 6-1 6-2
F.Krajinovic (SRB) b. [Q] N.Mahut (FRA) 7-6(7) 6-4
T.Berdych (CZE) b. [Q] M.Bachinger (GER) 5-7 6-3 6-3
[8] B.Paire (FRA) b. E.Donskoy (RUS) 7-5 6-3
[7] P.H.Herbert (FRA) b. D.Kudla (USA) 6-2 6-1
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