Fabio Fognini conquista il titolo nel torneo ATP 250 di Gstaad battendo in due set il tedesco Yannick Hanfmann con il punteggio di 6-4 7-5 . Una dolce finale per i colori azzurri, con il nostro ragazzo numero 1 d’Italia che è riuscito ad accaparrarsi il primo titolo in carriera in Svizzera, in quella che è l’edizione numero 49 degli Swiss Open. Fognini diventa così il primo italiano ad imporsi in questo torneo, dopo che dieci anni fa Seppi perse in finale il francese Mathieu.
LA CRONACA – È una partita anche solo sul piano tattico molto complessa per il tedesco. Da fondo campo le speranze per Hanfmann sono prossime allo zero, prova quindi più volte durante tutto il primo set a trovare soluzioni ingegnose, ma senza particolari risultati. Al di là dei fondamentali, sui quali il giocatore teutonico commette svariati errori non forzati, la notizia peggiore per lui è che il tanto amato servizio, che più volte lo ha salvato nel corso del torneo,almeno a inizio match non lo aiuta come vorrebbe. Fognini dalla sua ha una forma eccellente e un’ottima continuità di rendimento con dritto e rovescio. Il parziale si basa o su scambi brevi o su scambi che potrebbero essere lunghi ma che vengono interrotti dagli errori di Hanfmann. Al di là del punteggio, l’impressione è quella che il tedesco soffra terribilmente il giocatore italiano, che lo manda da una parte all’altra del campo e che è bravo a farlo entrare in confusione quando gioca in risposta. Nel finale il ligure spreca un po’ ma Il risultato è un 6-4 maturato in 41 minuti che va ben oltre i meri numeri.
Ma sul fatto che Hanfmann perdesse il primo set, non c’erano poi cosi tanti dubbi. Anche in semifinale è accaduto lo stesso e nel corso del torneo il tedesco ci ha abituato a più rinascite in stile fenice. Il secondo parziale è quindi quello della verità. Il tedesco ci prova come può con repentine discese a rete e migliorando di molto il rendimento in battuta con prodigiosi servizi in kick da sinistra. La partita si gioca ora quindi alla pari, ma Fognini soprattutto sugli spostamenti laterali pare avere la supremazia dell’incontro. Il set scorre con poche possibilità e un sostanziale equilibrio di punteggio. L’impressione però è sempre quella che Fabio abbia qualcosa in più rispetto al rivale sul piano del gioco. Al momento decisivo Hanfmann trema concedendo una palla break che manda il giocatore di Arma di Taggia a servire per il match. La chiusura dell’italiano e immediata. 6-4 7-5 in 93 minuti e titolo Fognini.
STATISTICHE – Il bilancio delle finali giocate dall’azzurro rimane negativo, cinque vittorie rispetto alle sei sconfitte. Bisogna far notare come tutti i titoli che il ligure ha in bacheca siano stati portati a casa sulla amata terra rossa. È il titolo ATP 250 numero 4 per l’azzurro, a fronte di un solo 500 (Amburgo 2013). c’è da sottolineare come per Fabio non fosse la prima volta che in finale trovava un tedesco opposto a lui, infatti già nel lontano 2013 nel torneo di Stoccarda, poi vinto, incontrò Philipp Kohlschreiber. Ma Hanfmann ad oggi è il giocatore con il ranking più basso che abbia mai incontrato all’ultimo turno di un torneo. Il teutonico, oltre ad essere l’atleta con il ranking peggiore ad essere arrivato in finale a Gstaad, è stata la vera e propria cenerentola dell’edizione 2017: passato per le qualificazioni del torneo, a inizio anno si aggirava intorno alla posizione numero 300 del mondo, ma con dei buoni risultati si è spinto fino all’attuale 125.
Per Fognini è il primo torneo vinto quest’anno e ci riesce dopo non essere stato capace di difendere il titolo in quella di Umago la scorsa settimana. Il giocatore di Arma di Taggia ruba invece a sua volta lo scettro allo spagnolo Feliciano Lopez, campione lo scorso anno ai danni dell’olandese Haase. Quello conquistato oggi per Fabio è anche il primo trofeo da quando ha aperto la collaborazione con il coach Franco Davin, ex allenatore tra gli altri di Coria e Dimitrov. Questo torneo non potrà che essere dedicato alla famiglia (primo successo da quando il piccolo Federico “Fogna” riempie le giornate di mamma Flavia). Il neo-papà/campione dovrà però rimanere concentrato sulla stagione tennistica visto che, nonostante il primo posto in classifica nazionale sia consolidato e Lorenzi dovrà inoltre difendere il titolo a Kitzbühel prossima settimana, i progressi da fare possono essere ancora tanti.
RANKING – In classifica mondiale Fognini torna alla posizione numero 26 dopo quasi 17 mesi, è il best ranking quest’anno, e fino alla fine della stagione dovrà difendere principalmente solo il secondo turno agli Us open e la finale del torneo di Mosca persa con Carreno Busta. Spazio per migliorare la classifica quindi sicuramente c’è, con Fabio che già dal torneo austriaco in programma da domani, dove partirà come testa di serie numero due, potrà provare a portare a casa punti importanti. Adesso è il momento di godersi questa vittoria, rimanendo però concentrato sul futuro.