[the_ad id=”445341″]
[the_ad id=”10725″]
“L’Atp deve decidere cosa fare con il ranking, perché non è sicuro per i tennisti che andranno in finale o in semifinale agli Us Open andare a giocare subito a Madrid, in altura e sulla terra battuta, una superficie dove nessuno gioca da diverso tempo. Bisognerebbe prendere in considerazione l’idea di considerare un periodo di due anni per la classifica, così chi ha fatto bene nel 2019 e non può difendere i punti in modo ottimale non sarà penalizzato“. Questo il parere dello scozzese Andy Murray sulla classifica Atp, in vista della ripartenza del tennis professionistico, prevista ad agosto, dopo la lunga sosta forzata a causa dell’emergenza sanitaria.
[the_ad id=”1049643″]
[the_ad id=”668943″]
“C’è la possibilità che alcuni top players non partecipino ad alcuni dei tornei più importanti, come anche a Roma, perché i grandi giocatori non sono più abituati a giocare nella settimana che precede uno Slam: se si potessero mantenere i punti conquistati lo scorso anno, la classifica sarebbe meno alterata” ha concluso l’ex numero uno al mondo.
[the_ad id=”676180″]