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Tennis, Alessandro Giannessi si ritira: “È il momento di voltare pagina”

Alessandro Giannessi
Alessandro Giannessi - Foto Antonio Fraioli

“Ciao ragazzi, ciao amici, come ben sapete non è molto nel mio stile scrivere e mettere dei post ma penso che in questa circostanza sia giusto farlo. Il 2024 sarà la mia ultima stagione da tennista professionista, ho cercato di prendermi del tempo per pensare e sono giunto alla difficile conclusione che sia il momento di voltare pagina nella mia vita”. Comincia così il lungo messaggio di Alessandro Giannessi che annuncia il suo ritiro dal tennis professionistico. Giannessi, nato a La Spezia e classe 1980, ha deciso di ritirarsi all’età di 34 anni. L’azzurro vanta un best ranking di 84 del mondo raggiunto nel 2017.

“Chiunque abbia fatto lo sportivo professionista sa benissimo cosa voglia dire prendere una decisione del genere ma devo ammettere che lo farò senza alcun rimpianto, consapevole di aver dato tutto ciò che avevo (e forse qualcosa in più ) e di essere stato un ragazzo molto fortunato ad aver vissuto il mio sport in questo modo – prosegue Giannessi nella sua lunga lettera –  Ricordo ancora quando quel bambino, che camminava in punta di piedi tirando palline sul muro di casa, sognava di poter vestire la maglia azzurra o poter giocare nei tornei più importanti del mondo…bè ripensandoci ora, a distanza di 20 anni, quel bambino è riuscito a realizzare i propri sogni. Ho avuto la fortuna di aver avuto una lunga carriera, fatta di scelte corrette e altre meno, ma tutte mi hanno fatto crescere come persona e come uomo. Il tennis mi ha dato la possibilità di conoscere tantissime persone in ogni lato del globo, tante delle quali sono diventate amiche, perché il bello di questo magnifico sport sono i legami che crea”.

“Vorrei ringraziare tutte le persone che mi hanno aiutato in questo viaggio meraviglioso, la mia famiglia in primis, che non mi ha mai ostacolato e mi ha sempre spronato a provarci, mia moglie per avermi supportato e sopportato in questi bellissimi anni insieme, tutte le persone che mi hanno aiutato in questi anni con il loro lavoro, fatto di professionalità e dedizione (voi sapete di chi sto parlando) e per ultimo ma non per importanza, tutti i miei amici del tour per aver fatto questo viaggio insieme a me.
GRAZIE INFINITE”.

“L’ultimo ringraziamento va a te, caro tennis, sei stato un insegnante di vita, perché racchiudi passione, sacrificio, dedizione, solitudine e dai la possibilità di conoscerti nel bene e nel male tirando fuori i lati buoni e quelli meno buoni.
Ora è giunto il momento di voltare pagina cercando di trasmettere ciò che ho imparato e ciò che mi è stato insegnato”, conclude.

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