Si chiude ai quarti il torneo di Baires per Paolo Lorenzi: si ferma soltanto davanti a Rafael Nadal, peraltro, con un’altra grande prova. Peccato per il sorteggio, che lo collocava nel quarto più difficile: in un’altra zona di tabellone avrebbe potuto provare un nuovo exploit dopo quello di Quito.
Nadal parte molto bene, proprio come ieri contro Monaco, e strappa dunque il servizio a Lorenzi nel quarto game. L’italiano però gioca meglio in svantaggio, e rientra subito nel set, quando effettua il contro-break e pareggia i conti sul 4-4. Buonissima tatticamente la partita di Lorenzi, che con la prima (e un ottimo serve & volley) si gioca il primo parziale al tiebreak. Dopo un passante magnifico di Nadal, e due colpi meravigliosi dell’italiano, dal 3-3 ad emergere è Nadal, che chiude il primo set senza più sbagliare. Qualche rimpianto per l’italiano, che cede il primo set nonostante il 94% di punti vinti sulla prima e un buon tennis mostrato negli scambi da fondo. Nel secondo set Nadal trova subito il break, dopo aver giocato un grandissimo gioco in risposta. Ormai saldo al comando, la testa di serie numero uno, trova un nuovo break e chiude definitivamente con lo score di 7-6 6-2.
Nonostante la sconfitta, che contro Nadal ci può anche stare, Lorenzi merita il giusto tributo per come ha interpretato il match, con la speranza che sia un’ulteriore spinta per la sua ascesa. Buona la partita di Nadal, discreta la profondità con il suo diritto, tutto più facile nel secondo, dove forte del vantaggio, gioca in maniera più sciolta. A fronteggiare il maiorchino domani in semifinale sarà l’austriaco Dominic Thiem. Il numero 19 del ranking vince in due set il suo match, con il punteggio di 6-4 6-2, ai danni di Dusan Lajovic. Nel primo set fa la differenza un solo break. Nel secondo Thiem prende da subito il largo senza concedere chance all’avversario. Davvero impacabile al servizio l’austriaco che perde solo quattro punti con la prima, trasformando ben l’ 89% di punti. Quello di sabato tra Nadal e Thiem sarà il secondo precedente. Nella prima occasione, lo spagnolo ancora “vecchia versione”, nel 2014, aveva vinto nettamente al Roland Garros.
A Rotterdam sono tre i quarti conclusi. Ancora un’ottima performance da parte di Nicolas Mahut che asfalta letteralmente il serbo Victor Troicki. Solo tre game per lui, in un match che non inizia mai realmente. Ben più combattuto il secondo match di giornata, dove Martin Klizan stende in tre set Roberto Bautista Agut. Il punteggio finale in favore dello slovacco è di 6-7 7-6 6-0. Scambio di break nel primo set, che trova il suo epilogo solo al tiebreak. Nel secondo lo spagnolo ottiene subito il break. Manca però nel momento di servire sul 5-4, dove fallisce ben 3 match point ( 2 falliti anche sul 5-3). Da qui la partita gira irrimediabilmente, con lo slovacco galvanizzato dal recupero, che va a chiudere 7-6 il secondo. Senza storia il set decisivo, dove molla clamorosamente Bautista Agut, subendo il contraccolpo psicologico per le occasioni mancate. Klizan gioca un match molto rischioso, con moltissimi vincenti: tattica che paga incredibilmente e gli regala la semifinale di domani contro Mahut. Il risultato più importante in Olanda però, viene dalla vittoria di Phillip Kolschreiber nei confronti di Marin Cilic. Il risultato è sorprendente, se solo si pensa al buonissimo primo set al servizio per il croato: sette ace per lui, che con un fondamentale break chiude in suo favore. il primo set. Nel secondo set i ruoli si ribaltano e la partita diventa entusiasmante: scende Cilic e sale in cattedra il tedesco, con delle buonissime percentuali nei turni di battuta. L’andamento del terzo è molto simile al secondo: subito Cilic infatti cede il proprio servizio. Gli scambi si allungano e la qualità è piuttosto buona, con colpi anche abbastanza profondi. Nonostante tutta l’orgoglio e la forza mentale del croato, avanti di un break, Kolschreiber non lascia mai le redini dello scambio nelle mani dell’avversario. Il tedesco raggiunge così la semifinale a Rotterdam, dove affronterà il vincente dell’incontro tra Gael Monfils e il suo connazionale, il giovanissimo Alexander Zverev. Nella notte è tempo di quarti anche in quel di Memphis, dove scenderà in campo anche Kei Nishikori.