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Matteo Gigante e Stefano Travaglia, sarà un’altra finale tutta azzurra a Tenerife. I due giocatori italiani hanno vinto le rispettive semifinali nel terzo torneo ATP Challenger organizzato da MEF Tennis Events all’Abama Tennis Academy. Doppio successo per Gigante che, dopo aver battuto ad inizio giornata Pablo Llamas Ruiz per 6-2 6-4, ha rimontato in semifinale Riccardo Bonadio vincendo con lo score di 5-7 7-6(3) 6-3. Decisivo il terzo parziale anche per Travaglia, che da wild card si è spinto in finale battendo in semifinale la quinta testa di serie Ryan Peniston con il punteggio di 7-6(4) 2-6 6-2. Dopo il trionfo di Alexander Shevchenko nel primo ATP Challenger 100 (16-22 gennaio) e quello di Matteo Arnaldi nell’evento di categoria 75 della scorsa settimana (30 gennaio-5 febbraio), l’albo d’oro della rassegna si arricchirà con il nome di un altro italiano.
Il dolore ad un piede ed un virus avevano messo a repentaglio la settimana di Matteo Gigante. Il tennista romano, rientrato nel torneo da lucky loser dopo la sconfitta contro Giovanni Fonio nel turno decisivo delle qualificazioni, è stato chiamato allo sforzo di un doppio turno nella giornata di sabato. Tutto facile nella mattina contro l’ultimo superstite iberico Pablo Llamas Ruiz, sconfitto per 6-2 6-4. Il derby contro Bonadio è stato ben più difficile e ha visto Gigante prevalere in rimonta per 5-7 7-6(3) 6-3: “Nel primo match sono stato bravo a chiudere senza perdermi via, poi ho ricaricato le energie per il match con “Bonny” che è stata una vera battaglia. I problemi di inizio settimana? Era destino. L’ho detto a Filippo Tarroni – assistant coach del Galli Tennis Team – già dopo la sconfitta nelle qualificazioni e da quel momento è uscito un bel torneo. Adesso manca la ciliegina sulla torta”. Dopo la stretta di mano è scoppiato in lacrime il ventunenne capitolino che giocherà la prima finale ATP Challenger della propria carriera. Dall’altra parte della rete ci sarà Stefano Travaglia, avversario che settimana scorsa aveva battuto per 6-3 6-1 nelle qualificazioni del Tenerife Challenger 2. I due hanno un ottimo rapporto e recentemente si sono allenati insieme all’Enjoy Sporting Club: “A Roma stiamo giocando spesso. La partita di settimana scorsa non conta nulla, Stefano sta giocando benissimo e sarà un grande finale”.
Un’altra prestazione da grande giocatore ha permesso a Stefano Travaglia di aggiudicarsi la semifinale contro Ryan Peniston per 7-6(4) 2-6 6-2. “Dall’inizio è stato un match duro e nel primo set ho subito speso molte energie fisiche e mentali – racconta il tennista marchigiano –. Nel secondo set il mio avversario ha cambiato passo, ma nel terzo ho ritrovato il mio miglior tennis”. A vittoria conquistata Travaglia ha urlato più volte “È tutto mentale”, a simboleggiare una serie di successi ottenuti con grande forza di volontà: “Sono stato bravo a gestire i momenti cruciali per tutta la settimana e questo è davvero importante, soprattutto in una settimana dove tutti i giocatori consumano energie mentali”. L’ultima finale giocata da Travaglia, che al momento scala virtualmente novantotto posizioni assicurandosi il ritorno alla soglia della top 300, risale al titolo vinto in Romania a Sibiu a settembre 2021: “Conosco bene Matteo e siamo amici. Spero di giocare un’altra buona partita, poi vedremo chi vincerà”.
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