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Tathiana Garbin: “Dobbiamo essere contenti del tennis femminile italiano, non c’è fretta”

Tathiana Garbin
Tathiana Garbin - Foto Sportface

“Ci vuole pazienza. Non c’è fretta”: Tathiana Garbin, capitana della Billie Jean King Cup, lo ripete come un mantra. E lei lo sa bene, visto che ha registrato il suo miglior ranking a 30 anni, e guarda alle sue ragazze del tennis italiano, uscite una a una dal Roland Garros, con positività. “Non c’è fetta – ripete –. Dobbiamo essere contenti del tennis femminile italiano. Stanno arrivando anche delle junior, molte ragazze stanno crescendo. E questo è importante. Occorre pazienza ma bisogna essere positive”. Insiste sull’età, Garbin, per ricordare che correndo troppo si rischia di bruciare il percorso delle giovani. “Bisogna crescere con la cultura sportiva – spiega – avere anche il rispetto della ragazza e dei suoi tempi di maturazione. E lo sguardo va alla Billie Jean King Cup. “Ho sempre in mente quella, anche se manca tempo. Cerco di andare a tutti i tornei per seguire le mie ragazze e il loro progresso. Il mio obiettivo è di arrivare al meglio con le mie ragazze. Chi vincerà il Roland Garros? Mi piace molto la Jabeur ma credo che la Swiatek sia quella più in forma”.

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