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Marta Rizzo ha 40 anni e lavora nel reparto amministrativo della USL Umbria 1 ed è appassionata di tennis di da bambina, tanto da iniziare a giocare sui campi all’età di dieci anni. Nata e cresciuta a Todi, città medievale nel cuore dell’Umbria, Marta ha colpito le sue prime palline sui campi del Tennis Club Todi 1971, sviluppando un vero e proprio amore per il tennis, quasi per caso. Marta soffre di insufficienza renale dalla nascita e a dieci anni i medici che la seguivano gli avevano suggerito di fare un’attività sportiva che ha portato avanti anche durante la dialisi. La stessa atleta ha raccontato la sua scelta: “Dopo aver provato basket e volley, giochi di squadra, sentivo che fisicamente non potevo reggere il ritmo delle ragazze della mia età e il confronto. Così ho scelto il tennis: potevo sentirmi più libera perché dipendeva tutto da me. Questo mi ha aiutato molto nel crescere e capire più il mio corpo e i miei limiti, anche se spesso è stato frustrante”.
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A soli diciassette anni, nel 2006, Marta ha subito un trapianto di rene al Gemelli di Roma, dopo avere affrontato tre anni di dialisi e da quel giorno la sua vita è totalmente cambiata, come spiegato da lei stessa nel corso di un’intervista del 2019 a La Gazzetta della Sport: “Vivere ogni giorno grazie a un macchinario, come quello della dialisi, è difcile per chiunque, a maggior ragione per una ragazza. Il trapianto è andato subito bene, ho sentito in corpo un’energia mai avuta che mi ha aiutato a realizzare sogni e progetti”.
A quel punto Marta ha deciso di entrare a far parte della Nazionale Italiana Trapiantati per partecipare a competizioni europee e mondiali, mettendo in bacheca un numero impressionante di trofei: è quattro volte Campionessa Mondiale e due volte Campionessa Europea. Nel 2011 a Göteborg, in Svezia, vince il suo primo oro sia nel singolare che nel doppio femminile, esordendo ai World Transplant Games.
Nel 2017 a Malaga, in Spagna, conferma il titolo vincendo l’oro nel singolare femminile ed il bronzo nel doppio misto. Nel 2018 a Cagliari, vince il suo primo oro agli European Transplant and Dialysis Sports Games. Nel 2019 a Newcastle, in Inghilterra, vince la terza medaglia d’oro ai World Transplant Games (fascia di età 30-39 anni). Nel 2022 ad Oxford, vince l’oro agli European Transplant and Dialysis Sports Games.
Nella giornata di ieri, mercoledì 19 aprile, Marta Rizzo ha vinto il quarto oro in singolo ai XXIII World Transplant Games di Perth (fascia di età 40-49 anni). Il sogno australiano non solo si realizza, ma conferma Marta Campionessa Mondiale battendo nel Round Robin Galina Ivanova (Singapore) e Antonina Prignitiz (Germania), in semifinale Jamie Yeow (Singapore) e in finale Galina Ivanova (Singapore), quest’ultima aveva battuto l’atleta australiana n.1 del girone.
“Non ho parole. Per te …senza il mio donatore la mia vita e il mio sogno Australiano non sarebbe stato possibile! Grazie alla mia città, alla mia famiglia, al mio club, ai miei istruttori, agli amici, ai colleghi, ai compagni di allenamento e a tutti quelli che hanno avuto un pensiero per me. Il vostro afetto mi ha dato tanta energia sarà un bel ricordo di questo Mondiale. Grazie alla famiglia del mio donatore. Da sempre Marta rappresenta un esempio per tutti. Difondere il messaggio “Il trapianto è vita” attraverso il tennis per Marta è una missione e per tutti quelli che la seguono una testimonianza di coraggio e determinazione. Dimostrare l’importanza della donazione degli organi è un match che Marta ha vinto, ma che dovrebbe vederci tutti sugli spalti a tifare”, il messaggio di Marta.
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