![Lorenzo Sonego](https://www.sportface.it/wp-content/uploads/2025/02/Lorenzo-Sonego-Rotterdam-25-1024x683.jpg)
Lorenzo Sonego - Foto Felice Calabrò/IPA
Ad accompagnare il primo confronto in carriera tra Lorenzo Sonego e Luca Van Assche c’è una congiunzione astrale: il nuovo supporto (fuori dai tornei) all’azzurro di Vincenzo Santopadre, che del francese è allenatore. Niente di nuovo nel tennis, ma quella a Marsiglia è una storia nella storia di una sfida tutt’altro che banale per Sonego, reduce dalla bella vittoria sull’olandese Botic Van de Zandschulp, numero 85 del mondo, a secco di vittorie però dalle Final eight di Coppa Davis dello scorso novembre. Ora Sonego (seguito da Fabio Colangelo e Davide Galoppini) cerca continuità. Ha ottenuto la decima vittoria di fila contro avversari fuori dalla top 50 e a Marsiglia spera di andare il più lontano possibile, con il sogno di conquistare il quinto titolo in carriera (il secondo indoor in Francia dopo il successo a Metz nel 2022). Di fronte avrà Van Assche, presente nel main draw in qualità di lucky loser, ma pronto a ben figurare nuovamente dopo il successo nel derby francese su Benjamin Bonzi in un match che lo ha visto cancellare due match point. Ad accomunarli in questa fase c’è lo storico coach di Matteo Berrettini. “Con Vincenzo da subito ho instaurato un bellissimo rapporto umano. Ho ancora voglia di investire su me stesso e credo che sia la persona giusta per aggiungere qualcosa di nuovo al mio gioco, creando la giusta sinergia con il team”, aveva detto lo scorso novembre Sonego, pronto ora a mettere alla prova l’allievo del tecnico romano.
Non sarà il primo incrocio invece quello a Doha tra Jasmine Paolini e la lettone Jelena Ostapenko, che superò l’azzurra nell’agosto 2023 in tre set agli US Open. Un anno e mezzo (e trenta posizioni del ranking) dopo Jasmine è un’altra. È la numero 4 al mondo, ha un’altra consapevolezza e anche altre ambizioni. A Doha rientra dopo la sconfitta al terzo turno dell’Australian Open contro Svitolina, ma contro Garcia ha dimostrato di aver ripreso subito in mano il timone. Nell’ipotetico percorso ci sarebbe Ons Jabeur (che ha battuto Zheng Qinwen), che deve vedersela contro Sofia Kenin, mentre per una eventuale semifinale occhi puntati su Iga Swiatek, numero due del ranking e del seeding, vincitrice delle ultime tre edizioni del torneo, pronta a sfidare Linda Noskova. Prima però c’è da battere Ostapenko, che a Doha si è spesso esaltata avendo raggiunto una finale (2016, rimontata dopo un 6-1 su Suarez Navarro) ed una semifinale (2022, battuta in due set dall’estone Kontaveit). Anche perché per ora a Doha regnano le sorprese: Coco Gauff (battuta in due set da Kostyuk) e Aryna Sabalenka (superata da Alexandrova dopo una battaglia di due ore e 37) sono le altre eliminate di lusso. A Paolini il compito di non allungare l’elenco dei saluti illustri.
ORDINE DI GIOCO ATP MARSIGLIA
Mercoledì 12 febbraio
Central
Non prima delle 13:30, (Q) P. Herbert – H. Mayot
A seguire, (7) L. Sonego – (LL) L. Van Assche
Non prima delle 18:00, (3) K. Khachanov – H. Medjedovic
A seguire, A. Bublik – (2) U. Humbert
Court 1
Dalle 11:30, J. Schnaitter/M. Wallner – P. Nouza/P. Rikl
A seguire, (Q) H. Grenier – (Q) A. Gea
Non prima delle 15:00, D. Altmaier – O. Virtanen
ORDINE DI GIOCO WTA DOHA
Mercoledì 12 febbraio
Center Court
Dalle 13:30, J. Ostapenko – (4) J. Paolini
A seguire, L. Noskova – (2) I. Swiatek
A seguire, O. Jabeur – S. Kenin
A seguire, da definire – L. Fernandez
Grandstand
Dalle 12:00, (5) E. Rybakina – R. Sramkova
A seguire, (10) D. Kasatkina – (6) J. Pegula
A seguire, E. Alexandrova – E. Mertens
Grandstand 2
Dalle 12:00, H. Chan/V. Kudermetova – P. Stearns/L. Stefani
A seguire, G. Dabrowski/E. Routliffe – M. Andreeva/D. Shnaider
A seguire, M. Kostyuk – M. Linette