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Six Kings Slam 2024: Sinner vince la battaglia contro Djokovic in tre set, è in finale

Jannik Sinner
Jannik Sinner - Foto Felice Calabrò/IPA

Jannik Sinner vince ancora e stacca il pass per la finale nel Six Kings Slam 2024, la ricca esibizione saudita di scena nella capitale Riyadh. Il numero uno al mondo ha bissato il successo di quattro giorni fa nella finale del Masters 1000 di Shanghai contro Novak Djokovic, questa volta al termine di una gara molto più sofferta e lottata, vinta solo al terzo set con il punteggio di 6-2 6-7(0) 6-4 in due ore e 26 minuti di incontro. Dopo aver lasciato solo tre game nella giornata di ieri a Daniil Medvedev, l’altoatesino questa volta ha dovuto sudare le proverbiali sette camicie per proseguire la sua striscia di vittoria, e ora attende nella finale di sabato il solito Carlos Alcaraz.

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LA CRONACA DI SINNER-DJOKOVIC – Nel primo gioco dell’incontro Nole prova a rendersi pericoloso sul servizio dell’azzurro, e anche grazie all’aiuto del nastro riesce a portarsi sul 30 pari. A questo punto per Sinner cambia marcia: tiene il servizio con il vincente di rovescio in cross, poi si procura tre palle break consecutive nel game successivo e sfrutta la terza per portarsi subito sul 2-0. Con due ace Jannik conferma a zero il break e vola sul 3-0, dopodiché anche il suo avversario si sblocca e muove il punteggio. Seguono una serie di game rapidissimi a zero in favore di chi serve, aiutati anche dalla velocità del cemento saudita. Sul 4-2 Sinner si trova sotto 0-30, ma recupera con quattro punti consecutivi e tiene il servizio, poi piazza anche il break che gli vale il primo set per 6-2 in meno di mezz’ora.

Nel secondo set arriva subito la reazione del fuoriclasse serbo, che in apertura si prende il break alla prima chance concessagli dal suo avversario. Al servizio poi Djokovic tiene con facilità e prova l’allungo sul 2-0, ma Jannik riesce a sbloccarsi e muove lo zero dalla sua casella con un game fulmineo. Subito dopo Nole commette tre brutti errori, Sinner ne approfitta e torna in carreggiata col break del 2-2 grazie ad un comodo passante di dritto. Aumentano gli errori da entrambe le parti, ma tutti e due riescono a tenere il proprio turno al servizio senza concedere palle break fino al tie break, che arriva come giusto epilogo. Qui però è un dominio totale di Djokovic, che beneficia anche di qualche errore di troppo del suo avversario e chiude addirittura 7-0, prolungando così la sfida al terzo set.

Sinner reagisce e trova subito il break in apertura di terzo parziale, ma poi commette troppi errori e permette a Nole di recuperare e di prendersi subito il contro break dell’1-1. A scapito dell’età sembra più pimpante il serbo, che conferma subito il break, ma poco dopo deve fronteggiare quattro chance per il suo avversario in un game lunghissimo durato oltre 11 minuti: il classe ’87 però è lucido e caparbio e si salva. Lo stesso però non accade nel settimo game, quando Djokovic commette un paio di errori e regala il break del 4-3 Sinner. Sembra finita ma non lo è, perché ancora una volta Nole reagisce e con le unghie e con i denti strappa nuovamente il servizio all’azzurro, riportando tutto in equilibrio. Equilibrio che però viene nuovamente spezzato dall’ennesimo break, questa volta a favore di Sinner che va a servire per il match e chiude 6-4 dopo quasi due ore e mezza.

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