A due anni dall’ultimo confronto, Jannik Sinner ritrova Frances Tiafoe e lo fa sempre nell’Erste Bank Open, Atp 500 di scena a Vienna. Se nel 2021 i due si erano affrontati a livello di semifinale, stavolta lo faranno ai quarti e la speranza per l’azzurro è che l’epilogo sia diverso. In quell’occasione Sinner si trovò infatti avanti 6-3 5-2 prima di capitolare in rimonta, complice un atteggiamento “poco ortodosso” di Tiafoe che finì per destabilizzarlo. Jannik ha dunque una grande occasione di prendersi la rivincita, proprio come fatto al primo turno contro un altro giocatore statunitense, ovvero Ben Shelton, che l’aveva battuto di recente a Shanghai.
Tra i due è sicuramente Sinner ad arrivare più in forma ed in fiducia al confronto. Dopo gli US Open, Tiafoe ha vinto una sola partita su cinque disputate (peraltro in Laver Cup) ed anche a Vienna sembrava destinato all’ennesima sconfitta prematura. Un infortunio di Evans, costretto a ritirarsi all’improvviso nonostante conducesse 4-1 30-0 nel primo set, gli ha però spianato la strada per il secondo turno, dove ha battuto in rimonta Gael Monfils, anche lui particolarmente provato dopo le fatiche di Stoccolma. Nonostante i quarti raggiunti, non si può dire che Tiafoe abbia convinto. In uno sport come il tennis, tuttavia, il passato conta poco visto che una volta scesi in campo per il nuovo incontro tutto si azzera e si ricomincia da capo.
Il numero uno d’Italia è invece approdato ai quarti di finale in gran spolvero, battendo prima Shelton e poi Sonego. Pur trattandosi di due vittorie diverse contro avversari diversi, c’è un punto un comune: la percentuale di prime in campo. Sinner ha infatti servito l’80% di prime in entrambi i match, sfoggiando le migliori prestazioni di tutta la sua carriera. Al massimo aveva fatto registrare un 73,4% contro Kokkinakis ad inizio anno ad Adelaide, mentre contro Shelton e Sonego ha servito rispettivamente l’80,3% e l’82,8%. Numeri importanti che ovviamente sono stati sostenuti da una grande solidità da fondocampo e un tennis completo sotto tutti i punti di vista.
A scendere in campo con i favori del pronostico, dunque, non potrà che essere l’altoatesino, che sta dimostrando di valere il numero 4 del mondo e si conferma un giocatore che nessun avversario è felice di incontrare. Neppure i precedenti sorridono a Tiafoe, che pur avendo vinto proprio a Vienna due anni fa, era stato sconfitto in precedenza sia alle Next Gen Finals che ad Anversa, entrambe le volte nel 2019. Oltre alla prestigiosa semifinale in terra austriaca, in palio ci sono punti preziosi per il ranking. Sinner vuole infatti tenere a distanza Rublev e blindare la quarta piazza, mentre Tiafoe spera di chiudere al meglio la stagione e, finché l’aritmetica lo consente, sognare la qualificazione alle Atp Finals di Torino. Per il vincitore di questo confronto ci sarà un’altra sfida contro una testa di serie, che potrà essere la numero 5 (Zverev) o la 3 (Rublev). Appuntamento in serata, verso le ore 19:30.