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Jannik Sinner al Quirinale: “Un orgoglio essere qui. Alle Olimpiadi proveremo a dare tutto”

Jannik Sinner Quirinale
Jannik Sinner - Foto Sposito/FITP

“Parlo a nome della squadra, è un onore essere qui. Siamo tutti ragazzi normali, ognuno con sue caratteristiche, e siamo riusciti a fare una cosa molto bella per noi e anche per la nazione. Dobbiamo dare credito a Berrettini che ha sostenuto la squadra, ci siamo tolti da una situazione difficile a Bologna. A Malaga abbiamo giocato un ottimo tennis, è stato importante sentirsi bene in campo ed essere felici. Abbiamo riso anche quando le cose non andavano bene. La Coppa ci ha portato tante emozioni”. Lo ha detto Jannik Sinner nel suo intervento al Quirinale dove il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella ha ricevuto gli azzurri vincitori della Davis 2023. “Abbiano fatto una cosa importante per questo Paese”, ha aggiunto Sinner. “A Bologna abbiamo sofferto un po‘ – ha ricordato l’azzurro, vincitore degli Australian Open ’24 – Io non c’ero, poi a Malaga ho dato il mio contributo come aveva fatto Matteo Berrettini. Ora ci sono le Olimpiadi, un appuntamento molto importante: cercheremo di dare il massimo, tutti”. Il numero 4 del tennis mondiale ha poi regalato, a nome della squadra, una racchetta a Mattarella. “Grazie, è una splendida racchetta, moderna… è un piacere accogliervi al Quirinale”, ha detto il presidente della Repubblica. Infine all’uscita Sinner ha commentato col sorriso l’incontro con il capo dello stato: “Incredibile quanta voglia abbia di imparare la storia del tennis, la conosce meglio di me (ride, ndr). Oggi ho imparato io tante cose da lui. Ha una semplicità e umiltà incredibili. Personalmente ha usato parole molto belle e semplici. E’ quello che mi piace”, ha aggiunto.

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