[the_ad id=”445341″]
[the_ad id=”1132026″]
da Parigi, Alessandro Nizegorodcew
Jannik Sinner รจ pronto per Parigi. Unโora di allenamento con Alexander Zverev e poi ancora in campo, con coach Simone Vagnozzi, per provare tanti servizi, dritto dal cesto e slice di rovescio. Al termine della sessione mattutina sul court 7 del Roland Garros abbiamo intervistato โVagnoโ, che a Parigi ha giร vissuto una grande cavalcata nel 2018, sino a una clamorosa semifinale al fianco di Marco Cecchinato.
A Parigi i tuoi ricordi sono indimenticabili.
โI ricordi qui sono indelebili e tornare nei luoghi in cui si sono raggiunti grandi risultati รจ bellissimoโ.
Sono passati circa tre mesi da quando hai cominciato a lavorare con Jannik Sinner. Dallโesterno forse si fa fatica a capire quanto sia importante conoscersi, giorno dopo giorno, sia a livello tennistico che, soprattutto, umano.
โร un aspetto fondamentale. Ci conosciamo sempre meglio e diventa cosรฌ piรน facile lavorare insieme. So come reagisce a determinati stimoli e lui, conoscendomi meglio, si fida maggiormente. Entrare in sintonia รจ una parte importantissima di questo lavoroโ.
Parliamo delle novitร nel gioco di Sinner: aveva giร inserito lo scorso anno la smorzata, ma ora sembra piรน lucido nella giocata; sa quando giocarla e come.
โPenso che contro Tsitsipas al Foro Italico abbia messo in campo unโottima prestazione sotto questo punto di vista. Ha giocato la smorzata al momento giusto. Ovviamente avevamo studiato tatticamente il match e sapevamo che avrebbe potuto usare ogni tanto la palla corta. Ma voglio sottolineare che Jannik non deve vincere le partite con la smorzata; deve essere unโarma che gli puรฒ permettere di trovare un maggior numero di vincentiโ.
In che senso?
โSe giochi solamente tirando a 200 allโora lโavversario si mette fuori dal campo a difendere e non viene destabilizzato. Se invece fai capire a chi รจ dallโaltra parte del campo che puoi fare piรน cose, la musica cambia. Contro Zverev a Montecarlo รจ mancato probabilmente questo aspetto. Stiamo lavorando tanto anche sul servizio, anche se agli occhi di chi osserva risalta subito la palla corta. ร un processo lungo, che riguarda tanti piccoli dettagli. Va detto che partiva giร da un bagaglio tecnico importante, noi stiamo cercando di inserire cose nuoveโ.
Il servizio di Sinner รจ probabilmente il colpo che potrร fare la differenza, sempre di piรน, in futuro.
โCome dicevo, รจ il fondamentale su cui stiamo lavorando di piรน. Sta provando a fare piรน punti diretti con la battuta, cerca maggiormente di servire vicino alle righe e, quindi, la percentuale ogni tanto si abbassa. Anche in questo caso di tratta di un processo, deve imparare a scegliere quando tirare la prima vincente, quando aprirsi il campo con lo slice e capire i momenti in cui utilizzare il kickโ.
[the_ad id=”1049643″]
Torno sul primo set contro Tsitsipas, nel quale si sono viste complessivamente cose interessanti.
โAvevamo studiato bene tatticamente il match, anche in questo caso si tratta di un percorso. Quando si inseriscono novitร nel proprio gioco si rischia di pensare troppo e allโinizio รจ sicuramente un problema, perchรฉ non si va in automatico. Quando penserร meno e agirร in maniera piรน automatica a livello tattico faremo un salto in avanti nel percorso di crescita. Non bisogna perรฒ destabilizzare il ragazzo e si deve quindi andare per step. Dico sempre a Jannik che in questi mesi sta ottenendo dei risultati pazzeschi nonostante le difficoltร che si trova davanti a causa delle novitร che sto provando a inserireโ.
Covid, cambio di coach/team e nuove metodologie. Prendere un giocatore in corsa, durante la stagione, non รจ mai semplice. In questo caso soprattutto per quanto concerne la condizione fisica.
โCโรจ bisogno di tempo. Anche il preparatore fisico, Davide Cassinello, ha avuto bisogno di qualche settimana di lavoro per capire come Jannik rispondesse a determinati stimoli fisici. Durante i tornei non รจ facile lavorare a livello atletico, soprattutto perchรฉ Sinner va quasi sempre avanti. Bisogna ritagliarsi degli spazi, ma per il momento รจ stato difficilissimo. Non cโรจ stato tempo. Anche sul piano fisico adesso conosciamo meglio Jannik, sappiamo come gestire il suo corpo prima, durante e dopo il torneo. La base รจ comunque buona: per essere un ragazzo di un metro e novanta si muove bene in campo, ma puรฒ migliorare tanto. Altri giocatori sono piรน potenti e resistenti, ma Jannik ha 20 anni e crescerร . Non dobbiamo prendere come paragone Carlos Alcaraz, che fisicamente รจ giร un uomo fatto e finito. Un passo alla volta, senza fretta, crescerร anche sotto questo aspettoโ.
Per crescere, cambiare, migliorare, un giocatore deve affidarsi al proprio coach. Mi pare che sotto questo aspetto Sinner sia il tennista ideale.
โSono veramente contento di quanto Jannik mi ascolti e di come si adatti sempre a quello che gli chiediamo. Anche nelle difficoltร , inoltre, ha lottato in tutti i match disputati. Lotta, sempre. ร una dote fondamentale per un tennistaโ.
[the_ad id=”668943″]
Anche nel gioco di rete รจ sicuramente migliorato.
โStiamo lavorando sia sulla tecnica della volรฉe sia su quando e come giocarla, in base alla posizione dellโavversario. I colpi al volo sono i piรน difficili da imparare perchรฉ a rete si va poco, soprattutto in partita. Lโunico modo per imparare รจ andarci tanto. Contro Tsitsipas a Roma ha sbagliato una volรฉe facile dopo un serve and volley con la seconda. In quel caso gli ho fatto i complimenti. Jannik sta andando spesso a rete, puรฒ sbagliare ma รจ importante che vada. Mi ripeto ma fa tutto parte del processo di crescitaโ.
Una battuta finale. Tu interista, Jannik milanista. Domani alle 18 che si fa?
โSe esordirร martedรฌ, alle 18 domani gli metto un allenamento (rideโฆ)โ.
[the_ad id=”676180″]