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“Questo successo va oltre lo sport. Vedere questo ragazzino vincere un torneo così importante ti dà una botta di allegria. Ora è presto per dire cosa sarà, ma il futuro è rosa per lui. E’ un ragazzo umile, fa venire voglia di stargli vicino”. Così Nicola Pietrangeli, leggenda del tennis azzurro, parla della vittoria di Sinner agli Australian Open durante la puntata numero 720 de “La politica nel pallone” di Emilio Mancuso su Gr Parlamento. “Sinner è bravissimo, ma non è Batman. In questo momento non ha punti deboli, anche se si può sempre migliorare. Lui è completo, adesso sono gli altri che vogliono batterlo e la battaglia sarà più dura. Per battere i miei record, però, gli ci vogliono due vite. Li batterà quasi tutti, ma quello delle 164 partite in Coppa Davis è impossibile perché hanno cambiato i regolamenti”, prosegue Pietrangeli. Infine un pensiero sul tennis italiano: “In questo momento il tennis italiano è il numero uno al mondo. Abbiamo vinto la Coppa Davis, Sinner comincia l’anno vincendo il primo Grande Slam, cosa vogliamo di più? Le ragazze hanno fatto cose straordinarie per anni, adesso dobbiamo dare atto a Binaghi che ha fatto un grande lavoro perché 20 anni quella del tennis era una federazione disastrata. Buona parte di questo tennis si deve a questo presidente”, conclude.
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