“Jannik non è un giocatore ancora finito, c’è ancora tanto lavoro da fare su di lui. C’è ancora un 30% che devo analizzare con lui per fargli capire qual è il gioco del tennis. Oggi l’ha vinta lui, ma ci sono dei momenti in cui bisogna adeguarsi. In ogni partita supera degli esami. Anche quando non gioca bene lui supera l’esame perché ha tante altre possibilità, o il fisico, o la testa. E anche oggi ha superato un esame”. Riccardo Piatti, coach di Jannik Sinner, commenta così in diretta su Supertennis la strepitosa vittoria dell’altoatesino in semifinale al Masters 1000 di Miami 2021 contro Roberto Bautista Agut: “Dritto e rovescio li aveva già da prima, adesso ci sono più aspetti. Deve venire avanti, giocare la smorzata. Lui le fa già nella mente, in allenamento le fa in partita no. Ma sono contento di come si sta allenando e di come sta migliorando. La terra gli servirà molto”.
Inizierà a breve la stagione sulla terra rossa: “Quando torna per quattro settimane dormirà col preparatore atletico. Lui ancora non lo sa, glielo dirò alla fine del torneo. Credo che sia un ottimo giocatore di terra perché lui produce velocità e forza e sulla terra è difficile da fare. Certe volte rischia sui campi in cemento dove anche gli altri producono velocità. Credo che la terra sia una superficie ottima per lui, gli fa capire che oltre a produrre velocità bisogna usare rotazioni, angoli, smorzata e discesa a rete”.