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Sinner chiamato agli straordinari a Bercy: la sfida con De Minaur vale l’accesso ai quarti

Jannik Sinner
Jannik Sinner - Foto Ray Giubilo

Non so ancora se giocherò gli ottavi, vedremo come mi sento“. Queste le parole di Jannik Sinner dopo la sua vittoria al debutto stagionale nel Masters 1000 di Parigi-Bercy 2023. L’azzurro ha battuto in rimonta McDonald, portando a casa un match iniziato ben oltre la mezzanotte e finito quasi alle tre della mattina. Uno scenario non ideale ma neppure così inusuale nel tennis, se non fosse che poco più di 12 ore dopo Sinner dovrebbe scendere nuovamente in campo per il suo match di ottavi contro Alex De Minaur. Una programmazione che lascia davvero a desiderare e che inevitabilmente fa sorgere un dubbio: ha davvero senso per Jannik giocare questa partita?

Probabilmente, da professionista esemplare quale Jannik è, lui scenderebbe in campo pur essendo stremato per onorare il torneo e rispettare gli spettatori che hanno pagato il biglietto. Il contesto però è particolare visto che siamo a fine stagione e va anche guardata in faccia la realtà. Sinner è infatti reduce da un intenso torneo di Vienna, culminato con una finale (vinta) di oltre tre ore contro Daniil Medvedev e seguito da appena due giorni di “riposo”, in cui non ha giocato ma si è comunque allenato a Bercy. Jannik ha poi vinto il suo match a notte fonda, garantendosi aritmeticamente il quarto posto in vista delle Atp Finals. L’unico motivo per cui giocare sarebbe quello di onorare il torneo, che in fin dei conti è un Masters 1000 e spingersi fino in fondo sarebbe comunque un risultato prestigioso.

Per il resto, Sinner avrebbe invece tutte le ragioni del mondo per ritirarsi. Innanzitutto ha finito di giocare alle 2:37 e, per colpa degli organizzatori (che avrebbero potuto tranquillamente riprogrammarlo come ultimo match) non avrà sufficiente tempo per recuperare. Poi rischierebbe di affaticare il suo corpo inutilmente a poche settimane dagli obiettivi dichiarati quali le Atp Finals di Torino e le Finals di Coppa Davis. Insomma, se Sinner si ritirasse e decidesse di spedire il suo amico Alex De Minaur ai quarti non ci sarebbe da sorprendersi.

C’è però anche la possibilità che Sinner giochi e in quel caso partirebbe ampiamente favorito contro un avversario che ha sempre sconfitto in carriera (5-0 nei precedenti). De Minaur finora non ha convinto, tanto che ha rischiato parecchio al primo turno, dove ha dovuto annullare un match point a Murray e recuperare uno svantaggio di 2-5 nel terzo set per imporsi dopo tre ore di gioco. Anche al secondo turno ha avuto bisogno di tre set e più di due ore per liberarsi del serbo Lajovic, alimentando così il sogno qualificazione alle Atp Finals.

Ovviamente l’australiano arriva al match più fresco visto che, nonostante le tante ore trascorse in campo, ha avuto tempo a sufficienza per recuperare. Tuttavia per il tipo di gioco che ha soffre tantissimo Jannik, faticando a tenere il suo ritmo e a contenere le sue accelerazioni, perciò si tratta comunque di un fattore marginale. Secondo i bookmakers sarà Sinner a scendere in campo con i favori del pronostico, ma l’incognita principale è legata proprio allo “scendere in campo”. Appuntamento, in attesa della decisione del numero uno d’Italia, sul Center Court di Parigi-Bercy nel pomeriggio.

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