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Sinner, Cdr Raisport: “Nessun inviato a Melbourne, ennesima occasione persa”

Jannik Sinner
Jannik Sinner - Foto xJuergenxHasenkopfx /IPA Sport

Attraverso una nota del Consiglio di redazione, Raisport ci tiene a sottolineare il proprio rammarico per l’assenza di inviati a Melbourne, dove Sinner ha vinto gli Australian Open. “Jannik Sinner trionfa, dopo 48 anni da Adriano Panatta a Parigi, in un torneo Slam – si legge nella nota del Cdr e la fiduciaria di Milano di Raisport -. Scrive una pagina di storia vincendo dove mai un italiano, agli Australian Open, era arrivato in cima e noi non ci siamo. La Rai e RaiSport non hanno ritenuto di inviare un collega per testimoniare un’impresa eccezionale, facendo mancare un contributo atteso dal Servizio pubblico radiotelevisivo“.

Il comunicato poi prosegue: “Tra l’altro avrebbero potuto farsi aiutare da un precedente importante, quello della finale del Roland Garros del 2010, quando viale Mazzini decise seduta stante di acquistare, anche allora da Eurosport, la finale femminile vinta da Francesca Schiavone su Samantha Stosur. Offrendo in tal modo in diretta televisiva ed in chiaro la storica impresa della tennista milanese. Si dirà altri tempi, è vero. Adesso l’azienda deve risparmiare e razionalizzare i costi, ma davanti ad evento simile non ci si può tirare indietro. Se il costo diritti per la diretta televisiva era esagerato e fuori portata, almeno un collega a Melbourne poteva e doveva essere inviato. Purtroppo, lo diciamo con enorme dispiacere, l’ennesima occasione persa“.

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