Sono state annunciate le date dell’udienza per l’arbitrato del Tas sul caso clostebol che riguarda Jannik Sinner. Il numero uno del mondo sarà ascoltato dal Tribunale arbitrale dello sport il 16 e il 17 aprile. Lo ha annunciato lo stesso Tribunale dello sport, che ha precisato che le udienze si svolgeranno a porte chiuse. “Il caso Clostebol? Mentirei se dicessi che non penso a quello che è accaduto e che ho dimenticato; è una cosa che mi accompagna oramai da qualche mese ma in questo momento siamo in una fase in cui non si sanno molte cose. Io non ne so molto più di voi”, ha detto oggi Sinner durante il media day in avvicinamento agli Australian Open.
Qualche giorno fa la Ceo dell’ITIA (International Tennis Integrity Agency) Karen Moorhouse ha spaventato tutti gli italiani, e gli appassionati di tennis, in un’intervista rilasciata al sito tennis365.com: “Se risulti positivo a una sostanza vietata, il punto di partenza per una possibile squalifica è di quattro anni. Se si può dimostrare che non sia stato intenzionale, la pena si riduce a due anni. Per Sinner c’è la complicazione che il suo sia un prodotto non contaminato. Dunque, l’intervallo della squalifica va da uno a due anni. Il Tribunale Indipendente di primo grado aveva ritenuto che Sinner non avesse alcuna colpa o negligenza, avendo usato la massima cautela possibile. L’Agenzia mondiale antidoping contesta proprio questo aspetto”.
Lunedì 13 l’esordio a Melbourne
Intanto Sinner si prepara all’esordio agli Australian Open. L’altoatesino inizierà la sua difesa del titolo lunedì 13 contro il cileno Nico Jarry. Il sorteggio è stato benevolo con l’ipotetica semifinale con Alcaraz evitata e anche il potenziale quarto di finale con Djokovic. In caso di successo al primo turno, al secondo turno sarà sfida con il vincitore di Daniel-Schoolkate. Al terzo turno potrebbe esserci Flavio Cobolli, che però al primo turno dovrà superare il duro scoglio Etcheverry. Possibili avversari per un posto agli ottavi anche Marcos Giron e Yannick Hanfmann. Agli ottavi di finale l’insidia principale è rappresentata da Holger Rune che, nel caso in cui dovesse trovare la continuità avuta nel 2023, sarebbe una bella gatta da pelare per l’altoatesino. Se il danese dovesse essere eliminato anzitempo, Matteo Berrettini e Hubert Hurkacz sono i favoriti per conquistare un posto nei migliori sedici. Sorteggio decisamente sfortunato per il polacco, che avrà all’esordio Tallon Griekspoor. L’olandese su cemento è un osso durissimo, ma negli Slam non ha ancora ottenuto risultati in linea con il suo livello sul duro. Ai quarti dovrebbe esserci uno tra Alex de Minaur e Stefanos Tsitsipas, che sono due avversari storicamente comodi, soprattutto nelle ultime due stagioni, per Sinner. In un’ipotetica semifinale Taylor Fritz e Danil Medvedev sono i due accoppiamenti più temibili. In quello spicchio di tabellone Lorenzo Musetti proverà a ritagliarsi un ruolo di protagonista con Arnaldi all’esordio e Ben Shelton in vista al terzo turno. Nella parte bassa del tabellone sarà battaglia per un posto in finale. Alexander Zverev e Carlos Alcaraz partono avanti con il solito Novak Djokovic a caccia del 25° Slam. Mine vaganti i cechi Tomas Machac e Jiri Lehecka, entrambi sul percorso del serbo. Meno impegnativo lo spicchio di tabellone di Zverev. Il tedesco esordirà con Pouille e dovrebbe avere vita facile almeno fino ai quarti di finale, dove potrebbe incontrare Casper Ruud, che potrebbe dover faticare già in un ipotetico secondo turno con Jakub Mensik.
Le parole di Gaudenzi
“Jannik non è stato trattato diversamente dagli altri. Ogni caso è differente: la gente confonde spesso il processo con l’esito. Credo onestamente che ci sia stata molta disinformazione ed è un peccato. Sono certo al 100% che non ci sia stato alcun trattamento preferenziale. Il processo si è svolto come da manuale, secondo le regole, dall’ITIA. Sono contento che sia l’ITIA a occuparsi di questo, cosa che non succedeva negli anni Novanta, quando giocavo io. Allora gestire il programma anti-doping era responsabilità dell’Atp o della Wta. volte un giocatore può fare appello contro la sospensione e vederselo respinto. Altre volte viene accolto: dipende tutto dalle prove, dalle perizie, dal tipo di sostanza. Insomma da un gran numero di variabili”, ha detto, in un’intervista rilasciata all’agenzia di stampa australiana AAP, il presidente dell’Atp.